Economia

Sicurezza. E-Call, il salvavita sulle auto obbligatorio dal 2018

giovedì 30 aprile 2015

​Nuovi dispositivi di chiamata d'emergenza (e-Call), in grado di allertare automaticamente i servizi di soccorso in caso d'incidente stradale, dovranno essere istallati su tutti i nuovi modelli di auto e furgonileggeri entro il 31 marzo 2018, secondo le nuove norme approvate dal Parlamento europeo. I deputati hanno rinforzato le misure a tutela della privacy previste nel progetto legislativo.

«Nel 2014 - scrive l'Europarlamento - gli incidenti stradali nell'UE sono costati 25.700 vite, cifra che, grazie all'installazione dei nuovi dispositivi, potrebbe ridursi, secondo stime, di circa il 10% l'anno. L'utilizzo in tutta l'UE del sistema di emergenza e-Call a bordo dei veicoli contribuirà a migliorare la sicurezza stradale in tutti i 28 Stati membri. Il Parlamento europeo ha più volte evidenziato che la riduzione di morti e della gravità delle lesioni sulle strade rappresenta la sua priorità. L'e-Call - come servizio pubblico e gratuito per tutti i cittadini, a prescindere dal tipo di veicolo o il suo prezzo di acquisto - contribuirà a questo obiettivo comune».

Il sistema e-Call a bordo dei veicoli utilizza una tecnologia che effettua automaticamente una chiamata d'emergenza al numero 112 in caso di incidenti stradali gravi. Nel caso in cui chi sta all'interno dell'abitacolo non possa inviare l'allarme attraverso un apposito tasto, l’attivazione automatica ha luogo in caso di incidente, non appena si attiva almeno uno degli airbag dell’auto. A questo punto un call center dedicato stabilisce un collegamento vocale con la vettura e, in caso di mancata risposta, invia immediatamente l’allarme al servizio di soccorso grazie al GPS integrato in grado di localizzare la vettura stessa. Le informazioni trasmesse permettono di conoscere immediatamente il tipo e le dimensioni dell'operazione di salvataggio necessaria, l'esatta localizzazione dell'incidente, permettendo, quindi, ai soccorsi di raggiungere il luogo più velocemente e salvare vite, ridurre la gravità delle lesioni e il costo degli ingorghi.