Economia

POLITICA FINANZIARIA. Ecofin, Draghi: prudenza su valutazione agenzie di rating

venerdì 1 ottobre 2010
Il presidente del Financial stability board Mario Draghi ha detto stamane, parlando con i ministri finanziari europei, che banche e investitori dovrebbero usare cautela nell'utilizzo dei rating, evitando di usare i giudizi delle agenzie come soli parametri per le loro decisioni. Lo ha detto Axel Weber, banchiere centrale tedesco, riferendo ai giornalisti in conferenza stampa alcune delle riflessioni fatte da Draghi.«C'è stato stamane un importante contributo da parte di Mario Draghi sulle agenzie di rating», ha detto Weber al termine dell'Ecofin. Draghi avrebbe sottolineato che «le istituzioni di credito non dovrebbero utilizzare in modo meccanico i rating», secondo quando riferito dal collega tedesco. «Le banche dovrebbero fare uso dei rating in aggiunta alle loro valutazioni».Draghi avrebbe, poi, sottolineato che gli investitori sono responsabili della gestione dei loro rischi. Separatamente una fonte Ecofin riferisce che Draghi, che è anche governatore della Banca d'Italia, stamattina avrebbe presentato ai ministri europei le proposte che l'Fsb porterà al G20 di Seul riguardo alle agenzie di rating e agli intermediari finanziari di rilevanza sistemica, senza fornire dettagli sul contenuto delle proposte.Secondo questa seconda fonte Draghi avrebbe sottolineato che, «la regolamentazione finanziaria è ora più uniforme che prima della crisi e che la risolutezza mostrata dai regolatori per ottenere una serie concordata di regole ha portato a buoni risultati». «Bisogna continuare così», avrebbe detto il presidente dell'Fsb. Secondo Draghi si sta realizzando una convergenza tra i Paesi sulle regole relative alle agenzie di rating.Secondo quanto riferito nel corso di una conferenza stampa dal governatore della Bundesbank, AxelWeber, il presidente del Financiale stability board, Mario Draghi, nel suo intervento all'Ecofin avrebbe anche sottolineato la necessità per le banche e gli investitori finanziari di non basarsi per le loro valutazioni solo sui giudizi delle agenzie di rating.«Draghi - ha detto Weber - ha dato un importante contributo alla discussione di oggi e ha sottolineato in particolare come le banche non dovrebbero utilizzare in modo meccanico le valutazioni delle agenzie di rating. Ma - ha spiegato Weber -dovrebbero fare uso dei rating in aggiunta alle loro valutazioni».