Economia

Assofranchising. Franchising, crescono fatturato e occupati

giovedì 19 giugno 2014
In controtendenza rispetto alla crisi del commercio tradizionale, il franchising "è vitale, anzi in crescita" con aumenti del giro d'affari tra il 2009 e il 2013 del 5,5% e degli occupati nei punti vendita del 4,6%. È quando emerge dalla prima assemblea pubblica di Assofranchising. I negozi del settore sono 51mila, danno lavoro a più di 187 mila persone e sviluppano un giro d'affari di oltre 23 miliardi di euro nel 2013 (+1% sul 2012). Il presidente di Assofranchising, Graziano Fiorelli, parla di un rapporto "strettissimo" tra franchising e sviluppo della piccola e media impresa in Italia. "Per il negozio di vicinato, in un mercato così competitivo, gestire la propria attività in perfetta solitudine diventa sempre più difficile, ma se è integrato a una rete di franchising che gli fornisce supporto, mantiene la propria autonomia e può dedicarsi al rapporto con il cliente", osserva Fiorelli. Il presidente di Assofranchising vede "grandi prospettive di sviluppo per il settore" che pesa oggi in Italia per il 6,8% del totale dei punti vendita a fronte del 14% della Germania, del 14,5% della Francia e del 38,5% degli Stati Uniti."Il franchising rappresenta un'opzione di avviamento all'impresa per vari profili tipologici, e specificamente: donne, giovani, ex manager, ex dipendenti che hanno voglia di avviare una attività in proprio ma, in mercati così competitivi, preferiscono farlo in condizioni di maggior sicurezza, con una struttura ed una organizzazione, il franchisor appunto, che ti prende per mano e ti accompagna lungo tutto il percorso di formazione, di crescita e di gestione della attività". Così Fiorelli. "Vorrei segnalare come sono i giovani e le donne i target più gettonati e primari del franchising. Infatti, sugli oltre 50mila punti vendita operanti oggi in Italia in franchising, il 26% è gestito da imprenditori da 25 a 35 anni, il 57% da 36 a 45 e sul totale il 38% sono donne".