Economia

EUROSTAT E ISTAT. Disoccupazione, è record nell'Eurozona In Italia resta stabile ad agosto: 10,7%

lunedì 1 ottobre 2012
Ennesimo picco della disoccupazione nell'eurozona, che ad agosto ha raggiunto il nuovo record dell'11,4%, il più alto dalla creazione della moneta unica. Lo ha reso noto Eurostat, che ha di nuovo rivisto al rialzo il dato di luglio, dall'11,3% all'11,4%. Ai massimi livelli anche il tasso nell'Ue a 27 Paesi, al 10,5%​.IN ITALIA È STABILE AD AGOSTO AL 10,7%Il tasso di disoccupazione ad agosto resta stabile al 10,7%, lo stesso livello di luglio e giugno, confermandosi il piu' alto da gennaio 2004 (inizio serie storiche mensili): sale invece di 2,3 punti su base annua. Lo rileva l'Istat (dati destagionalizzati e provvisori).Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) ad agosto è al 34,5%, in diminuzione di 0,5 punti percentuali su luglio, mentre risulta in aumento di 5,6 punti su base annua. Lo rileva l'Istat (dati destagionalizzati e provvisori) aggiungendo che tra i 15-24enni le persone in cerca di lavoro sono 593 mila.Ad agosto gli inattivi, cioé coloro che non hanno e non cercano un lavoro, sono tornati ad aumentare su base mensile dopo circa un anno, infatti non si registrava un rialzo congiunturale da settembre 2011. L'aumento degli inattivi su luglio è di 92mila unità (+0,6%) e si tratta quasi esclusivamente di donne.UE: INACCETTABILI 25 MILIONI DI DISOCCUPATI, STATI AGISCANOÈ "inaccettabile" che ci siano oggi in Europa oltre 25 milioni di disoccupati, per questo gli Stati membri devono agire e "mettere in atto urgentemente" le raccomandazioni Ue. Lo ha affermato il portavoce del commissario Ue agli Affari sociali Lazslo Andor, reagendo al nuovo record storico di disoccupazione raggiunto dall'Eurozona (11,4%) e dall'Ue nel suo insieme (10,5%). Il tasso di disoccupazione, nonostante sia piuttosto "stabile" rispetto ai mesi scorsi, continua ad aumentare, tanto che "le cifre sono molto più alte rispetto a un anno fa", ha ammesso il portavoce, sottolineandoquindi "l'importanza di attuare riforme efficaci per invertire questa tendenza", in particolare per quanto riguarda la disoccupazione giovanile. Il vero problema, infatti, è che continuano a esserci situazioni profondamente "divergenti" tra un Paese e l'altro. Da qui l'invito a seguire le raccomandazioni Paese per Paese che Bruxelles ha indirizzato ai singoli Stati membri a fine maggio, incluse le misure suggerite più in generale nel Pacchetto per l'impiego di aprile. "Dobbiamo creare un mercato del lavoro migliore e più sostenibile" e "mettere fine alla crisi", ha sottolineato il portavoce di Andor, perchè "è chiaramente inaccettabile che 25 milioni di persone ne siano fuori".