Economia

L'indagine. Diminuiscono i fallimenti, il calo più forte in edilizia

Paolo Pittaluga lunedì 12 agosto 2019

Buone notizie dal mondo dei fallimenti dove non si arresta il trend di riduzione avviato quattro anni fa. Nel primo semestre di quest’anno, infatti, il numero ha toccato quota 5714 con una diminuzione del 4,2% sullo stesso periodo del 2018 quanto i fallimenti avevano toccato quota 5.966.

Diminuzioni da 4 anni

Questa riduzione, si diceva, prosegue sulla strada virtuosa iniziata nel 2015 e che ha avuto ha accelerato nel 2017 quando si registrò un calo del 15,7%. A questi dati – messi in evidenza dall’Analisi dei fallimenti in Italia nel secondo trimestre 2019 condotta da Cribis, società del Gruppo Crif – fa da contraltare la crescita netta dei concordati preventivi: tra il secondo trimestre 2018, quando furono 232, e l’analogo periodo del 2019 è cresciuta del 26% toccando quota 293, sebbene si sia lontani dai livelli toccati nel secondo trimestre del 2013 (984) e 2014 (915), da quando il numero il numero di queste procedure concorsuali è iniziato a diminuire toccando il minimo proprio nel trimestre aprile-giugno dello scorso anno. «Focalizzando l’analisi solo sul secondo trimestre dell’anno – spiega Marco Preti, Ad. di Cribis – si nota che la diminuzione dei fallimenti è stata di quasi il 5%: dai 2994 del secondo trimestre 2018 si è passati ai 2847 di quest’anno».

Il settore edilizio al primo posto

È il settore edilizio a far registrare il calo più alto con il numero di aziende che ha portato i libri in tribunale calato del 12,1%, dalle 589 del secondo trimestre 2018 alle 518 dello stesso periodo 2019. Invece appare più contenuta la riduzione dei fallimenti nei servizi: le imprese che hanno alzato bandiera bianca tra aprile e giugno 2019 sono state 661 contro le 701 dello stesso trimestre 2018. Nell’industria ci sono stati 510 fallimenti contro i 517 del secondo trimestre 2018 mentre non si sono registrate variazioni nel commercio, con 941 fallimenti.

Lombardia prima nei fallimenti

In Lombardia sono fallite 1206 imprese, nel Lazio 735. E ancora, in Toscana 489, in Umbria 114, in Veneto 489 e in Sardegna 163. Quote decisamente più basse in Basilicata (30), Friuli Venezia Giulia (57) e Trentino Alto Adige (64).