Economia

Lavoro domenicale. Di Maio promette una stretta alla liberalizzazione

Redazione Economia mercoledì 20 giugno 2018

Luigi Di Maio annuncia l’intenzione di rivedere il decreto Monti sulla “deregulation selvaggia” che, di fatto, ha liberalizzato il lavoro domenicale. “Rivedere le liberalizzazioni degli orari? Certo" risponde il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, incalzato da alcuni lavoratori fuori dal dicastero di via Veneto. Quella del capo politico del M5s dunque è un’apertura alla discussione sul tema che, per il momento, non si avvale di una proposta precisa e concreta. A Di Maio, che dialogava con i rappresentanti della cooperativa Pac2000 (che si occupa di logistica per marchi della grande distribuzione), è stata richiesta a gran voce "una notizia che aspettano tre milioni di lavoratori”. Con i manifestanti il ministro ha sottolineato di "aver preso il treno in corsa, con tanti problemi: di chi lavora ma anche dei datori di lavoro". Insomma, già ora si capisce che e non sarà semplice stabilire la strada da percorrere, conciliando chi gli impieghi e gli stipendi li vuole creare e offrire e chi invece li cerca e li vuole mantenere, ma con determinate tutele.

A permettere le aperture degli esercizi commerciali di domenica e nei giorni festivi è stata la norma del decreto “Salva Italia” relativa alla “Tutela della concorrenza”. Il decreto fu emanato nel 2011, con Mario Monti presidente del Consiglio e Corrado Passera ministero dello Sviluppo economico. In passato il leader pentastellato si era già schierato contro il lavoro domenicale e festivo, in occasione di aperture di centri commerciali persino il giorno di Natale e la domenica di Pasqua.