Economia

Credimi. Un welfare a misura di capitale umano

Redazione Romana mercoledì 26 febbraio 2020

Ignazio Rocco, fondatore di Credimi

Credimi consolida il piano di welfare aziendale e si arricchisce di pacchetti innovativi, tra cui la possibilità di far rientrare le spese per la casa nel pacchetto retributivo, di lavorare da remoto per lunghi periodi, di seguire corsi di formazione all’estero a spese dell’azienda e di acquistare materiali formativi anche per la famiglia attraverso un budget dedicato. L’ampliamento del piano di welfare è frutto di una strategia e attenzione alla persona che caratterizza Credimi sin dalla sua nascita e che ha contribuito a convincere il 25% dei suoi collaboratori a rientrare in Italia dall’estero per sposare l’ambizioso progetto della società fondata da Ignazio Rocco. Tra le aziende più innovative in fatto di welfare, Credimi ha da subito creato piani su misura per i membri della sua squadra – 43 professionisti, in gran parte tra i 28 e i 35 anni, che detengono anche il 50% del capitale sociale – con benefit che hanno inciso positivamente sulla creazione e motivazione del team. Tra i più significativi, la possibilità di far rientrare le spese per la casa nel pacchetto retributivo, uno strumento che ad oggi utilizza il 20% dei dipendenti, ottenendo un beneficio fiscale e risolvendo un problema primario come quello dell’abitazione. Un’opportunità fondamentale per Credimi, considerando che la maggior parte del team è stata reclutata negli hub tech europei e nelle sedi internazionali di aziende come Google. Molti i benefit già esistenti nell’offerta di Credimi: il pagamento dell’affitto della casa, il noleggio a lungo termine dell’auto interamente coperto dalla Società (usufruito dal 15% dei dipendenti), l’assicurazione vita, oltre che una polizza sanitaria che copre anche spese dentistiche e oculistiche. A questi servizi, a partire da quest’anno si aggiungono programmi particolari di Remote Working e percorsi formativi per valorizzare i talenti. La parte più innovativa del piano riguarda lo smart working: anziché riconoscere la possibilità di lavorare fuori dall’ufficio per un giorno a settimana, Credimi dà ai dipendenti la scelta di farlo per un totale di sei settimane l’anno (di cui fino a due consecutive) per poter gestire al meglio le proprie esigenze famigliari. In chiave di valorizzazione dei talenti, sarà inoltre possibile lavorare dall’estero per quattro settimane l’anno in città che abbiano una forte vocazione all’innovazione, con la presenza di distretti tecnologici, digitali, fintech: un’occasione di confronto con realtà diverse che possano accelerare la crescita professionale. A livello fiscale, tutti i dipendenti potranno contare sui vantaggi garantiti dal Welfare Flexi Benefit: accedendo a questo programma, potranno allocare a loro piacimento una cifra compresa tra 4mila e 10mila euro (a seconda del proprio contratto) per acquistare viaggi, corsi di formazione, libri, ma anche per coprire spese di formazione per figli e familiari. Un pacchetto di benefit che aumenta la capacità di spesa dei dipendenti e la loro soddisfazione in azienda.

«Nel giro di pochi anni sono cambiate le aziende e soprattutto le persone: oggi la remunerazione,
per quanto importante, non è più l’unico aspetto che conta nella scelta di un posto di lavoro. Secondo
una ricerca della School of Management della Bocconi, i millennial più che ad un alto stipendio
puntano alla possibilità di crescere, alla formazione, alla possibilità di godere di benefit e avere orari
di lavoro flessibili, resi possibili dall’approccio digitale. Attrarre e trattenere i migliori talenti è oggi
una delle sfide più difficili da affrontare per qualunque azienda. Soprattutto in Italia dove la fuga dei
cervelli è in costante aumento (+41% tra il 2013 e il 2017) – ha dichiarato Ignazio Rocco, fondatore
e ceo di Credimi –. Sono convinto che questa sfida possiamo vincerla. Siamo riusciti da un lato a
trasmettere entusiasmo dando a tutti i nostri collaboratori la possibilità di partecipare alla creazione
di un progetto innovativo, abbiamo comunicato con chiarezza il loro ruolo all’interno della società e
abbiamo da subito dato grande importanza e attenzione al welfare aziendale. Con questo nuovo
piano, Credimi entra tra le aziende più innovative in fatto di welfare in Italia con grandi benefici in
termini di produttività e di retention».

Una scelta, quella di Credimi, che rispecchia come la creazione di un team competente e motivato
sia alla base del costante processo di crescita della Società, che già nel suo primo anno di attività
aveva ottenuto risultati record a livello europeo, divenendo la piattaforma con la più veloce
crescita nel settore del digital lending europeo. Crescita accelerata ulteriormente nel corso del 2018
e 2019, facendo di Credimi la piattaforma digital lending leader in Europa continentale a cui si sono
rivolte circa 15mila aziende e che ha erogato oltre 750 milioni di euro. La varietà di competenze e
profili presenti in Credimi è stato un ingrediente essenziale per sostenere questo sviluppo e
attualmente è la chiave per garantire il flusso di innovazioni che vengono prodotte dalla Società: nel
2020 ci sarà infatti un’ulteriore accelerazione, con nuovi prodotti dedicati alle imprese piccole e
piccolissime, incluse quelle senza dipendenti.