Economia

Ricerca. Ecco come trattenere i dipendenti in azienda

sabato 1 giugno 2013
​Da una ricerca di Elan International, società di head hunting, emerge che tra le misure intraprese per aumentare la “retention” dei dipendenti rientrano: la compensazione degli straordinari con ferie/permessi e benefit (51%), per il 45% training & development, per il 25% home office, per il 22% programmi di salute e benessere. Secondo una media globale, il 61% delle aziende che ha risposto al survey di Elan International sta provando a facilitare il giusto equilibrio tra vita e lavoro dei propri dipendenti, compensando gli straordinari con le vacanze.  Le soluzioni tradizionali come ad esempio la formazione e i benefit restano i principali strumenti per incentivare la motivazione del personale. La possibilità delle aziende italiane di considerare gli aumenti retributivi quali fattori di incentivazione per i dipendenti, tuttavia, si è notevolmente ridotta.Il survey inoltre evidenzia che i settori in cui i manager sono meglio retribuiti sono nell’area chimico farmaceutica e Ict. All'altro estremo, le retribuzioni più basse le ritroviamo nei settori tessile e meccanico. La quota variabile è più bassa nelle piccole aziende e più alta nelle grandi aziende. Nel settore pubblico, l'elemento variabile è estremamente basso, mentre è più alto nei settori del largo consumo e del retail, oltre che negli start up. "Nel settore farmaceutico, per esempio - spiega Giuseppe Cristoferi, managing partner di Elan International - tra le figure ben retribuite rientrano: il responsabile regulatory affairs, il responsabile del licensing in e out e quello per la farmacovigilanza Riguardo il responsabile regulatory affairs, che si occupa di assicurare la registrazione dei farmaci, la sua retribuzione lorda annua è generalmente tra i 110mila-120mila euro ed oltre. Il responsabile del licensing, che spesso confina con il business development, è figura chiave in un momento dove la pipeline non dà molte opportunità alla ricerca interna, per arrivare velocemente alla registrazione di un farmaco. Si tratta di una figura che può assumere una rilevanza economica molto pronunciata (150/200mila euro). Tra le figure emergenti nel settore farmaceutico c’è lo specialista Farmacovigilanza dell’azienda: ha l’obiettivo di garantire la corretta e tempestiva valutazione della sicurezza e, più in generale, del rapporto rischio/beneficio dei farmaci originali dell’azienda e su licenza, sia in fase di sviluppo sia in commercio. La sua retribuzione lorda annua è generalmente tra i 90 e i 120mila euro".Infine si conferma il trend ascendente per lo specialista di quality assurance, responsabile del coordinamento di funzioni al fine di mantenere degli accettabili livelli di qualità delle procedure trasversali. Il quality assurance può essere rivolto alla ricerca, alle good practice della clinica e della preclinica, ma oggi – un’epoca di terzismo e di livelli di efficienza sempre più ricercati in produzione e in distribuzione – è  cruciale l’attività del QA sulle SOP legate al manufacturing e alla supply chain in generale.