Economia

Formazione. Così si diventa mobility manager

Redazione Romana mercoledì 10 gennaio 2018

Al giorno d'oggi risultano essere molteplici le professioni in cui si può fare carriera nel campo dirigenziale e manageriale. Una tra queste è sicuramente quella del mobility manager, un professionista la cui figura è di recente introduzione nel panorama aziendale del nostro Paese. Il mobility manager entra a pieno titolo nel mercato del lavoro a partire dal 1998, quando si è cominciato a discutere con maggiore consapevolezza di mobilità sostenibile. La figura professionale è stata concepita contestualmente agli accordi di Kyoto per la riduzione delle emissioni inquinanti e la sua peculiarità è quella di organizzare e gestire il piano degli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti di un'azienda. Il mobility manager, stando alle indicazioni presenti nella normativa, è una figura professionale che deve essere prevista sia dagli enti pubblici con più di 300 dipendenti, che dalle imprese private con più di 800 dipendenti. Ha la mansione, tra le altre, di constatare le modalità degli spostamenti casa-lavoro dei
dipendenti della propria azienda e di trovare delle alternative all'uso dell'automobile. Il suo scopo è quello di ridurre l'utilizzo della vettura privata, cercando di favorire soluzioni di trasporto alternativo che abbiano un ridotto impatto ambientale come, per esempio, il car pooling, il car sharing o il bike sharing. Gli obiettivi basilari della sua attività professionale sono la riduzione del traffico generato dalle auto private, il risparmio energetico, la riduzione delle emissioni inquinanti atmosferiche, la riduzione delle emissioni di gas serra, l'aumento della sicurezza stradale.

Prestando sempre la massima attenzione alle richieste del mercato del lavoro, soprattutto rispetto a figure professionali dalle competenze sempre più settoriali, l'Università degli studi Niccolò Cusano ha deciso di attivare il corso di perfezionamento e aggiornamento professionale in Mobility management afferente alla facoltà di Economia, per l'anno accademico 2017/2018 di durata pari a 1.500 ore. Il corso si propone di illustrare l'evoluzione, le novità e gli strumenti inerenti la mobilità sostenibile urbana secondo la prospettiva delle imprese, degli enti pubblici e del sistema economico-sociale del territorio. In particolare verranno
affrontate tematiche inerenti la normativa di riferimento, gli strumenti attuali e le buone pratiche per la gestione della mobilità presso le organizzazioni complesse pubbliche e private. Le domande di iscrizione vanno presentate entro il 31 gennaio.

Per maggiori informazioni:
www.unicusano.it.