Economia

Innovazione. Itema, così il telaio intelligente impara mentre produce

Claudia La Via venerdì 14 ottobre 2016

Nemmeno la crisi è stata in grado di arrestare del tutto la competitività, l’eccellenza e l’alta tecnologia delle aziende del meccanotessile italiano. Nonostante il mercato si sia progressivamente spostato verso la Cina, l’India o la Turchia, oggi il settore in Italia, secondo i dati diffusi da Acimit, l’Associazione dei costruttori italiani di macchinari per l’industria tessile, genera un giro d’affari di circa 2 miliardi di euro solo dalle esportazioni. 

È in questo contesto che si muove Itema, azienda ancorata al territorio ma con una visione internazionale e che non ha mai smesso di investire in ricerca e sviluppo anche negli anni più bui della crisi. Itema è leader nella fornitura di soluzioni all’avanguardia per la fabbricazione di ogni tipo di tessuto, comprese le fibre tecniche, la fibra di vetro e persino gli airbag delle auto. L’azienda, nata a Colzate in provincia di Bergamo, ha alle spalle una tradizione lunga più di 200 anni e ha prodotto più di 300mila telai installati in tutto il mondo. Oggi conta oltre 800 dipendenti e un fatturato dalla vendita dei telai che tra il 2012 e il 2015 è cresciuto addirittura dell’80%.

Oltre alla sede di Colzate, ha un altro sito produttivo in Italia – a Vilminore di Scalve in provincia di Bergamo – due all’estero, uno in Svizzera e uno in Cina, e sedi commerciali anche in India, Giappone, Stati Uniti, Hong Kong e Dubai. La scelta di uno stabilimento in Cina non è nata con l’idea di delocalizzare e abbattere i costi della produzione. Anzi, alla base c’è una 'vocazione strategica'. «Abbiamo scelto di essere vicini ai nostri clienti. Il mercato tessile mondiale si concentra principalmente in Asia, e in Cina: per questo abbiamo aperto una sede con uno stabilimento», spiega l’amministratore delegato di Itema, Carlo Rogora. «Lì assembliamo telai composti al 70% da componenti meccanici ed elettronici provenienti dai nostri stabilimenti italiani di Colzate e Vilminore di Scalve», precisa. Telai in grado di au- to-apprendere i processi di lavorazione. 

L’azienda è l’unico produttore al mondo a realizzare telai per la tessitura con le tre migliori tecnologie di inserzione della trama senza navetta: a pinza, ad aria e a proiettile. Ognuna ha le sue caratteristiche e i suoi settori d’elezione ma, in tutti i casi, le prestazioni sono da record: il telaio a pinza è in grado di raggiungere 750 battute al minuto, quello ad aria addirittura 1.200.

A questi si aggiunge il telaio a proiettile, di cui Itema è oggi unico produttore al mondo: ha una velocità più ridotta, ma è l’unico in grado di produrre particolari tessuti tecnici ed eccelle nel denim di alta gamma. Alla base della realizzazione di ogni singolo telaio c’è un lavoro lungo e complesso che può richiedere fino a 18 mesi con fasi di costruzione, montaggio e collaudo molto rigorose. In alcuni casi i tempi possono essere più brevi: «Per esempio uno degli ultimi nati, R9500terry, il nostro telaio a pinza specializzato nella tessitura della spugna , è stato progettato e lanciato sul mercato in soli 12 mesi», spiega Rogora.

Un traguardo raggiunto anche grazie a una rinnovata organizzazione della produzione, a cui ora sono stati applicati i principi della lean manufacturing – ossia della produzione snella che mira a minimizzare gli sprechi – e che ha permesso all’azienda di ottimizzare i processi produttivi, aumentando la produttività e definendo nuovi standard qualitativi. Itema, che lo scorso giugno ha vinto anche il Premio italiano Meccatronica, non si ferma nel percorso di crescita e formazione continua. Formazione che viene erogata anche alle aziende- cliente per aiutarle a sfruttare al meglio tutte le potenzialità delle macchine. «Nel 2015, abbiamo inaugurato il nuovo Itema Campus, uno spazio all’interno della nostra sede di Colzate attrezzato con strumentazioni all’avanguardia e gli ultimi modelli di telaio, dedicato ad accogliere i tessitori per corsi con il nostro staff più qualificato», spiega Rogora. 

 A questo si aggiunge l’inarrestabile lavoro di ricerca e sviluppo portato avanti in due dipartimenti. Uno presso la sede di Colzate, dove circa 40 ingegneri lavorano quotidianamente per migliorare i telai esistenti e progettare le loro evoluzioni. L’altro, ospitato all’interno del Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso nel Bergamasco, dedicato alla ricerca avanzata e dove gli ingegneri di Itema provano a immaginare – e a realizzare – il telaio del futuro, che possa seguire le evoluzioni della tessitura di domani con un occhio all’innovazione tecnologica e alla connettività spinta.