Economia

Risparmio. . «Consulenti? Solo con il bollino»

SOFIA FRASCHINI giovedì 24 marzo 2016
La bufera che negli ultimi mesi ha coinvolto Banca Marche, Banca Etruria, Carife, e Carichieti, è solo l’ultimo caso di una serie di crac finanziari che nel tempo di sono abbattuti sulle spalle dei risparmiatori. In questo contesto, AldoVittorioVarenna – presidente di Efpa Italia – spiega ai piccoli investitori come alzare il livello di guardia e, in particolare, come «il risparmiatore deve crescere e diventare sempre più investitore, condividendo le scelte e monitorando il lavoro del suo consulente». Un vademecum che parte da un presupposto: «Se non si è soddisfatti della qualità del servizio, si deve cambiare consulente o banca». Come può l’investitore scegliere un consulente affidabile? Deve avere esperienza professionale ed obbligatoriamente essere iscritto all’albo dei consulenti finanziari (ex albo promotori). Non deve parlare di rendimento, ma di pianificazione, obbiettivi del cliente e controllo della volatilità. Deve poi chiedere al cliente con chi prende le decisioni e le condivide per sapere chi poter coinvolgere in un secondo momento per la pianificazione. Efpa come certifica i consulenti? Rilasciamo un diploma Defs (paragonabile a una laurea breve) in financial service e due livelli di certificazione: il primo si chiama EFA (European Financial Advisor) ed è paragonabile alla laurea; il secondo, l’EFP (European Financial Planner), rappresenta il livello top, una sorta di master. Per accedere all’esame è necessario fare molte giornate di aula. Inoltre, per mantenere la certificazione il consulente è tenuto all’aggiornamento: almeno 20 ore annue di corsi. Essere certificato Efpa significa quindi avere una sorta di 'bollino blu' di qualità e ad oggi, in Europa, abbiamo oltre 25.000 consulenti certificati. Qual è l’identikit dei vostri consulenti? Il 50% ha conseguito una laurea o un master; vantano poi mediamente un’esperienza di oltre 10 anni nel settore e assistono un patrimonio affidato dai clienti di oltre una volta e mezzo la media del patrimonio per consulente. In caso di un’offerta di prodotti ad alto rischio il risparmiatore ingannato che strumenti ha, può farsi valere con una denuncia? Meglio prevenire. E per evitare il ripetersi della situazione chiedere al consulente, sin dalla prima visita, qual è la sua storia professionale, controllare sul sito di Efpa Italia se è certificato ed analizzare accuratamente cosa dice e anche come lo dice. © RIPRODUZIONE RISERVATA A.V. Varenna