Economia

CONSIGLIO EUROPEO. Firmato il trattato sul fiscal compact

venerdì 2 marzo 2012
​È stato siglato il fiscal compact, il trattato intergovernativo sulle nuove regole di bilancio per il rafforzamento della governance europea. I rappresentanti dei 25 Paesi riuniti a Bruxelles per il Consiglio europeo hanno infatti apposto la propria firma al testo. Il presidente del Consiglio, Mario Monti, e il presidente francese, Nicolas Sarkozy, si sono sistemati al tavolo l'uno accanto all'altro. Al momento della firma di Monti, Sarkozy ha dato due pacche sulle spalle al nostro presidente del Consiglio. Come annunciato, non hanno firmato i primi ministri di Gran Bretagna e Repubblica Ceca, David Cameron e Petr Necas.Il patto di bilancio prevede regole più stringenti per i conti pubblici ed è stato fortemente voluto dalla Germania e dai Paesi più virtuosi. «Gli effetti saranno profondi e di lunga durata», ha commentato il presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy. Dopo la firma, i lavori del Consiglio europeo proseguiranno per arrivare a conclusione a fine mattinata. In particolare, i 27 affronteranno la situazione in Siria, dopo la decisione di lunedì scorso su una nuova tornata di sanzioni contro il regime di Assad. La lotta all'evasione fiscale può contribuire al consolidamento dei bilanci pubblici e alla crescita: è quanto si legge nella bozza delle conclusioni del vertice dei capi di Stato e di governo dell'Unione europea, in corso a Bruxelles. «Il Consiglio e la Commissione - scrivono i 27 - sono invitati a sviluppare rapidamente strumenti per migliorare la lotta alla frode e all'evasione fiscale, anche in relazione con i Paesi terzi, e a presentare un rapporto entro giugno 2012». Il Consiglio europeo invita gli Stati, dove necessario, a «rivedere i sistemi fiscali con l'obiettivo di renderli più efficienti ed efficaci, rimuovendo le esenzioni non giustificate, allargando la base imponibile, spostando l'imposizione dal lavoro, migliorando l'efficienza dei prelievi e combattendo l'evasione».