Economia

Concorsi. Si torna ad assumere nel pubblico

Redazione Romana martedì 16 gennaio 2018

Il ministero dell'Economia e delle Finanze

La Pubblica amministrazione torna a indire concorsi per assumere giovani. Molte le posizioni aperte, alcune già assegnate con le graduatorie dei vincitori – che inizieranno in questo 2018 la loro nuova esperienza professionale – e altre invece ancora da definire e per le quali viene richiesto personale qualificato ed esperto.

Banca d'Italia
Sono 76 le assunzioni previste per il 2018. Per partecipare al concorso (scadenza 5 febbraio 2018) serve una laurea con una votazione minima di 105/110 e un’ottima conoscenza dell’inglese. Si cercano: 18 esperti con orientamento nelle discipline economico-aziendali da destinare in via prevalente alle attività di vigilanza sul sistema bancario e finanziario; dieci esperti con orientamento nelle discipline economico-finanziarie, da destinare in via prevalente alle attività connesse con mercati, sistemi di pagamento e attuazione della politica monetaria; 17 esperti con orientamento nelle discipline giuridiche; 15 esperti con orientamento nelle discipline giuridiche per esigenze delle segreterie tecniche dell’Arbitro Bancario Finanziario (sede a Milano, Torino, Bologna, Roma, Napoli, Bari e Palermo); dieci esperti con orientamento nelle discipline statistiche; sei esperti con orientamento nelle discipline economico-politiche, da destinare alle unità di Analisi e ricerca economica territoriale.

Ministero dell'Economia e Finanze
Il Mef (che avrà due anni di tempo per le assunzioni) ha pubblicato a fine dicembre le posizioni di livello dirigenziale non generale vacanti e in scadenza. Il ministero ricorda sul proprio sito che «è possibile candidarsi esclusivamente per le posizione per le quali vi è una procedura di interpello in corso». Molte di queste procedure di interpello sono in scadenza a fine gennaio.

Agenzia delle Entrate
Nella sezione Concorsi non ancora scaduti dell’Agenzia delle Entrate si possono trovare gli avvisi di disponibilità di alcuni incarichi (tra cui 212 funzionari e 24 dirigenti), assieme a 13 assunzioni obbligatorie ex legge n. 68/99 di personale da distribuire in Toscana (tra Livorno, Pistoia, Arezzo e Pisa).