Economia

L'iniziativa. Con Economy of Francesco contro le slot

Maria Gaglione martedì 6 luglio 2021

La diffusione incentivata dell’azzardo di massa rappresenta l’esempio più eclatante di un sistema economico che produce vittime e allarga le diseguaglianze sociali. Bisogna allora puntare a cambiare le regole del gioco del sistema economico-sociale. Nonostante debolezze o complicità della politica nazionale, un pezzo della società civile italiana resiste al potere idolatrico del denaro e alla macchina comunicativa dell’azzardo, che confonde le parole e nasconde le conseguenze. Come testimoniano quei baristi che rifiutano di vendere i prodotti dell’azzardo (slot machine, gratta e vinci, super lotterie, ecc.) nei loro esercizi commerciali.

Ritrovarsi assieme per un momento festoso di consumo collettivo in un locale libero o liberato dall’azzardo esprime la forza di un legame sociale più forte della logica del profitto. Anche Economy of Francesco vuole impegnarsi in questa direzione. «Voi non potete restare fuori da dove si genera il presente e il futuro. O siete coinvolti o la storia vi passerà sopra». Il 10 luglio è l’occasione di prendere sul serio l’invito del Papa rivolto ai giovani economisti, imprenditori e change-makers del mondo. Dunque una manifestazione-mobilitazione nazionale, in un Paese, l’Italia, che deve ripartire con il piede giusto.

In questi ultimi anni - lo ricordiamo - è nato ed è cresciuto un movimento all’interno della società civile italiana a cui aderiscono associazioni, cittadini, enti e istituzioni locali, che chiede un cambio di direzione radicale sull’attuale gestione dell’azzardo. Il motivo è chiaro ed evidente: le conseguenze negative di tale fenomeno da un punto di vista economico, sociale, sanitario ed urbanistico sono sotto gli occhi di tutti. Come tutti i fenomeni complessi, la risoluzione di quello dell’azzardo di massa impone una seria riflessione per cercare di arrestarne la devastante invadenza e condurre a individuare il centro propulsivo dell’intero sistema per tentare di metterlo seriamente in discussione.

L’azzardo non è un gioco e non è mai un bene. Tutto l’azzardo è patologico, tossico, crea dipendenze, cattura i più fragili, consuma i poveri a scopo di lucro, inquina i territori, imbruttisce i centri storici delle nostre città. L’azzardo è «un furto della felicità sociale» e nemico del bene comune. Il movimento SlotMob ha lanciato l’idea di organizzare degli eventi collettivi di democrazia economica e protesta civile, per premiare quei bar che nelle nostre città hanno rinunciato a slot, vlt e a tutto il resto e per appoggiare quei sindaci virtuosi e le molte associazioni della società civile che, attraverso le loro battaglie, stanno sensibilizzando la cultura sui pericoli dell’azzardo. Un forte no all’azzardo tramite la festa, il gioco come gratuità e incontro gioioso.

Ad oggi quasi 20 città italiane da Torino a Vibo Valentia, da Caserta ad Assisi hanno aderito alla mobilitazione nazionale del 10 luglio. Significativo anche l’interesse che sta maturando a livello internazionale. È ancora possibile aderire: perché un bar senza slot ha più spazio per le persone! Per info su come aderire e/o organizzare uno SlotMob nella tua città: vedi www.francescoeconomy.org, pagina Facebook Slotmob e https://www.facebook.com/francescoeconomy o scrivi a community@francescoeconomy.org