Economia

Coldiretti. Più giovani assunti nei campi

sabato 22 novembre 2014
Cresce in controtendenza alla disoccupazione giovanile il numero di under 35 assunti nelle campagne, che ha fatto registrare un incremento record del 14% nel secondo trimestre del 2014 rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. È quanto è emerso da una analisi di Coldiretti Giovani Impresa nel Dossier Nella green economy c’è lavoro per i giovani. Le opportunità di lavoro nel settore agricolo – rileva Coldiretti - riguardano l’intero territorio nazionale ma è più evidente nelle regioni del Centro Italia, dove si registra una crescita boom del 39%, mentre al Nord i giovani occupati sono in salita del 19%. Più limitato, ma ugualmente positivo, il risultato del Mezzogiorno dove l’aumento è del 2%. Numeri confermati – evidenzia Coldiretti - anche dalle scelte universitarie dei giovani, con una crescita del 72% dall’inizio della crisi per le Facoltà di Scienze agrarie, forestali ed alimentari, che conquistano il primo posto in termini di aumento delle immatricolazioni nell’intero panorama universitario. La svolta green negli Atenei nazionali  emerge - sottolinea la Coldiretti - dalla classifica Datagiovani delle facoltà che guadagnano o perdono più immatricolati  nel 2013/2014 rispetto all’inizio della crisi nel 2007/2008. Una tendenza confermata - continua la Coldiretti - anche nelle scuole secondarie con gli istituti agrari che fanno segnare un aumento record del 39 per cento nello stesso periodo e il maggior incremento nel numero di iscrizioni. Non a caso, secondo un sondaggio il 57% dei giovani oggi preferirebbe gestire un agriturismo piuttosto che lavorare in una multinazionale (18%) o fare l’impiegato in banca (18%) mentre quattro genitori su dieci consiglierebbero al figlio di fare l’agricoltore. La crescita del numero di giovani lavoratori agricoli è sicuramente in parte il frutto di una maggiore difficoltà a trovare lavoro in altri settori dell’economia come l’industria e il commercio a causa della crisi, ma anche – sostiene la Coldiretti - di un rinnovato interesse a trascorrere parte del proprio tempo a contatto con la natura da parte delle nuove generazione. Non è un caso  che più di due giovani italiani su tre (68%) dichiarano di  partecipare volentieri alla vendemmia e alla raccolta della frutta. Un’opportunità resa possibile dal sistema dei voucher che durante l’estate possono servire per remunerare anche i giovani lavoratori dai 16 ai 25 anni di età regolarmente iscritti ad un ciclo di studi. Un ulteriore incentivo viene – sottolinea la Coldiretti - dalla pubblicazione della circolare Inps e dalla definizione delle istruzioni operative che dal 10 novembre 2014 permettono di accedere alle misure di agevolazione previste dal decreto Campolibero per le assunzioni di giovani lavoratori agricoli. E un nuovo segnale incoraggiante per battere la disoccupazione viene anche dal fatto che nel secondo trimestre 2014 - ha ricordato la Coldiretti - c’è stato un aumento del 2,6% nel numero di imprese agricole condotte da giovani under 35 per un totale di 48.620 unità produttive."Le campagne possono offrire prospettive di lavoro sia per chi vuole intraprendere con idee innovative che per chi vuole trovare una occupazione anche temporanea", ha spiegato il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che "l’esperienza dimostra che molti giovani hanno saputo riconoscere e incarnare le potenzialità del territorio trovando opportunità occupazionali, ma anche una migliore qualità della vita. Ora la sfida è portare il valore della trasparenza nelle filiere fino alla grande distribuzione per garantire a tutti gli agricoltori la giusta redditività". "In un momento in cui il mercato del lavoro è in crisi ed è venuta meno la stessa idea che l’industria possa dare a tutti un posto, con le situazioni drammatiche cui stiamo assistendo – ha concluso  il delegato nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, Maria Letizia Gardoni - l’agricoltura moderna e multifunzionale consente oggi ai giovani di avviare un’attività imprenditoriale nella quale esprimere le proprie idee e il proprio vissuto di esperienza e cultura".