Economia

La prova. Cinese, ma di ottima qualità: che sorpresa la Great Wall Way 03

Mariano Da Ronch venerdì 12 gennaio 2024

La Way 03, Suv del segmento C della cinese Great Wall Motors

Il costruttore cinese Great Wall Motor, che oggi si presenta con l’acronimo GWM, ci riprova anche con l’Italia e altri paesi del sud Europa, dopo aver già stabilito la sua presenza nel nord del continente. Va detto che la storia di GWM come player globale privato, che oggi conta 78mila dipendenti con 13 siti produttivi e circa 80 consociate, viene da lontano e inizia nel 1984 a Baoding; ad oggi la produzione ammonta a oltre un milione di unità annue, di cui il 20% destinate all’estero, in 60 diversi paesi. Il portfolio complessivo prevede quattro diversi veicoli: GMW Ora 03 e 06, rispettivamente una city car dalla linea modaiola con interni di design e una berlina sportiva, con 522 chilometri di autonomia, entrambe dotate di propulsione solo elettrica, e GMW Wey 05 e 03, entrambi Suv ibridi plug-in dotati di dotazioni complete e ambiziose qualità complessive.

Ed è proprio su quest’ultima, la Wey 03 che si sono concentrate le nostre impressioni di guida su un percorso sostanzioso, fatto di tratti autostradali, attraversamenti cittadini e misti veloci. La prima cosa che colpisce è che, rispetto ai modelli della casa cinese che conoscevamo, siamo su un altro pianeta: la qualità di assemblaggio complessiva, sia degli esterni ma soprattutto degli interni, è cambiata in meglio, grazie anche alla scelta di materiali di pregio e al design indovinato di molti componenti inconsueti, come ad esempio una piccola telecamera interna che inquadra il conducente, riconoscendo se si sta distraendo o addormentando e avvisandolo con specifici avvertimenti acustici che compaiono sul display del cruscotto. Anche il comfort di marcia ne ha risentito in positivo: i sedili della GWM Wey 03 sono molto confortevoli e la silenziosità dell’abitacolo contribuisce a rendere piacevole il tempo trascorso a bordo. Nonostante le generose dimensioni della vettura, in marcia non si avvertono spiacevoli sensazioni di beccheggio o rollio: la guida e gli inserimenti in curva sono precisi, anche su fondi stradali sconnessi.

Gli interni della Way 03 - .

Con una lunghezza di poco inferiore a 4.700 mm, GWM Wey 03 entra nel competitivo segmento C con un design distintivo, da crossover quasi coupé oggi molto apprezzato, con interni raffinati di gusto europeo e con uno spazio abbondante anche per i passeggeri posteriori, che beneficiano del piano di seduta leggermente rialzato per una migliore visione del viaggio. La vettura ibrida plug-in ha batterie agli ioni di litio ad alte prestazioni realizzate da SVOLT, una sussidiaria di GWM specializzata nello sviluppo e nella produzione di batterie. La capacità è di 34 kWh e l'autonomia nominale fornita è di 136 km; si tratta di un risultato di tutto rispetto, ai vertici della categoria: una soluzione intermedia per chi ha ancora bisogno della tranquillità di un motore a combustione aggiuntivo per una guida rilassata su distanze maggiori.

La variante europea di GWM Wey 03 è dotata di un propulsore turbo da 2,0 litri e 150 kW / 204 CV abbinato a una trasmissione automatica a nove rapporti con una potenza complessiva nella versione AWD di 325 kW / 442 CV con coppia massima di 685 Nm e velocità massima di 230 km/h, oltre ad una capacità di traino non comune di 2.000 kg. Secondo lo standard WLTP, il consumo medio di carburante del motore è di 0,5 l/100 km, con emissioni di CO2 di soli 15 g/km. In più, GWM Wey 03 integra tecnologie di ultima generazione ed efficienti funzioni di sicurezza, tra cui il mantenimento della corsia e il monitoraggio dell'angolo cieco. Il prezzo di partenza in Europa per la versione premium a due ruote motrici attesa per la primavera sarà compreso tra 45.000 e 50.000 euro.