Economia

Inps. Cassa integrazione in calo a luglio

martedì 18 agosto 2015
In forte calo la Cig e la Cigs a luglio scorso, su base annua: secondo i dati Inps, è stata registrata per la cassa integrazione guadagni una diminuzione del 26,9% su base annua, e del 32,6% per quella straordinaria. Secondo il premier Matteo Renzi, i dati "sono il segnale che finalmente le cose cambiano"; "#italiariparte". Rispetto a giugno 2015, la variazione della Cigs è del 9,8%. Per la Cigo, il calo è stato del 19%. Le ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate a luglio sono state 52,4 milioni (-8,7%); le ore autorizzate di cassa integrazione ordinaria (Cigo) sono state 16,4 milioni (-19%). In particolare, la flessione è stata pari al 16,8% nel settore Industria e al 24,2% nel settore Edilizia.Le variazioni congiunturali Cigo calcolate sui dati destagionalizzati registrano, rispetto al precedente mese di maggio 2015, una diminuzione del 6,8%. Il numero di ore di cassa integrazione straordinaria (Cigs) autorizzate a luglio 2015 è stato di 28,4 milioni. Infine, gli interventi in deroga (Cigd), si sono concretizzati in 7,6 milioni di ore autorizzate, con un decremento del 18,3% se confrontati con luglio 2014, quando erano state autorizzate 9,3 milioni di ore.L'Inps ha anche diffuso i dati relativi alle indennità di disoccupazione: a giugno sono state presentate 122.670 domande, il 29,3% in meno rispetto alle 173.477 allo stesso mese del2014. Sulla forte contrazione delle domande registrata su base annua - spiega l'istituto - può avere inciso la circostanza che si tratta dei primi mesi di entrata in vigore della nuova prestazione Naspi (Nuova prestazione di assicurazione sociale per l'impiego), che dal primo maggio sostituisce le indennità di disoccupazione Aspi e mini Aspi. In particolare a giugno, sono state presentate 5.422 domande di Aspi, 2.482 domande di mini Aspi e 109.071 domande di Naspi. Nello stesso mese sono state presentate 219 domande tra disoccupazione ordinaria e speciale edile e 5.476 domande di mobilità. Secondo la Uil, i dati fotografano "una ripresa debolissimache ancora non è sostenuta da efficaci politiche per la crescita". "La minore richiesta di ore di cassa integrazione a luglio - nota il segretario confederale Guglielmo Loy - potrebbe essere un segnale positivo poiché indicherebbe una ripresa della produzione se, però, fosse accompagnato da altri due indicatori: meno domande di disoccupazione e più occupati. Purtroppo non è ancora così in quanto c'è una ripresina delle domande di Naspi (persone licenziate) il che segnala un parziale travaso verso la vera e propria disoccupazione di persone che erano in aziende indifficoltà".