Economia

Carrefour Italia. Alla ricerca di personale

Maurizio Carucci mercoledì 10 febbraio 2021

Il lavoro in un supermercato ai tempi della pandemia

Carrefour ha diverse posizioni aperte su tutto il territorio nazionale. «Ogni anno diamo un’opportunità lavorativa a un centinaio di persone - spiega Paola Accornero, General Secretary di Carrefour Italia -. Abbiamo oltre 200 mestieri: da banconista a specialista di mestieri (panettiere, macellaio, pasticciere), da manager a ingegnere gestionale e data analist. Nel programma di sviluppo, inoltre, figura l’inserimento di nuovi profili per rafforzare le competenze nella trasformazione digitale, come il digital marketing, controlling, category management, gestione dei dati e digitale».

Inoltre, continuano anche i percorsi di inserimento dedicati ai ruoli caratteristici della Gdo. In particolare, l’azienda ha istituito due percorsi finalizzati alla formazione di store manager e personale specializzato per operare nel mondo dei freschi, il Retail Academy Program e l’Accademia dei Freschi, che inserisce le persone in programmi di training sui mestieri tipici del food retail come il banco pescheria, macelleria, gastronomia e ortofrutta. Competenze che spesso non sono diffuse sul mercato del lavoro, ma che invece rappresentano figure con alto livello di specializzazione professionale che Carrefour contribuisce a formare.

«La Gdo ha avuto un trend positivo nelle vendite alimentari – continua Accornero -. Con la pandemia siamo rimasti sempre aperti. Le nostre sono selezioni continue. Puntiamo sui giovani neo diplomati e neolaureati, ma c’è spazio anche per le persone esperte. Il cv può essere inviato sul nostro sito o sulla nostra pagina su Linkedin. Inoltre organizziamo diverse campagne di recruiting digitale con scuole e Università. Dopo una prima scrematura effettuata anche con l’appoggio di società esterne, passiamo ai colloqui da remoto. Inoltre offriamo tanti stage e tirocini anche part time a studenti universitari».

L’azienda sta ponendo al centro della strategia Hr la digitalizzazione dei processi che impattano e valorizzano l'employee experience. Questi aspetti interessano tutti gli ambiti della “vita” dei dipendenti e sono diventati determinanti con la pandemia che ha portato a rendere virtuali moltissimi processi. Questo è stato possibile grazie al fatto che Carrefour stava lavorando già da tempo in questo senso. Nello specifico:

La pandemia ha rappresentato un momento delicato per il mondo del retail, che si è trovato in prima linea nell’emergenza. È stata stipulata una polizza assicurativa per tutti i lavoratori, che prevede un programma di assistenza sanitaria in caso di positività al Covid-19. Inoltre, è stato ampliato il servizio di supporto telefonico già in essere per offrire sostegno medico e psicologico e attivato servizi per le persone più fragili. È stato creato un filo diretto per essere presenti al fianco di tutti i collaboratori, ascoltarli e sostenerli, per essere coesi e uniti in questo momento così particolare.

«Siamo molto attenti anche alla responsabilità sociale d’impresa – conclude la manager -. Così come ai temi della sostenibilità ambientale e alla lotta gli sprechi energetici e alimentari. Sono obiettivi strategici. Ci sta a cuore la transizione alimentare per tutti: cibo di qualità e sostenibile a giusto prezzo. Collaboriamo con i produttori locali per migliorare questo aspetto. Ma soprattutto siamo molto attenti alle politiche di inclusione dei nostri 16.500 collaboratori: dalla parità di genere al rispetto delle diversità e delle disabilità».