Economia

L'acquisizione. Caffo riporta in Italia la Ferro China Bisleri

Paolo Pittaluga lunedì 8 giugno 2020

Un altro liquore, sinonimo di qualità italiana, torna a casa. Gruppo Caffo 1915, titolare anche del marchio "Vecchio amaro del capo", infatti è diventato proprietario dello storico marchio Ferro China Bisleri, riportandolo in Italia dopo averlo rilevato dalla multinazionale Diageo, come già è stato per un altro famoso prodotto, l'amarissimo Petrus Boonekamp.

Con l'acquisizione il Gruppo Caffo prosegue nell'operazione di recupero e di rilancio di brand storici italiani come già aveva fatto per l'Elisir Borsci S. Marzano. Il marchio, dapprima di proprietà Cinzano che lo deteneva dagli anni Ottanta del secolo scorso, è confluito insieme ad un ampio portafoglio di marchi in Diageo, la multinazionale che ora lo ha ceduto al Gruppo Caffo. Per molti anni Ferro China Bisleri è rimasta nel portafoglio di Diageo che non ha mai puntato al rilancio, arrivando addirittura a fermarne la distribuzione.
Al tavolo delle trattative si sono seduti gli stessi interlocutori dell'acquisizione di Petrus Boonekamp, tra cui i consulenti di Equita. Il costo dell'operazione non è stato comunicato.

Per molti anni, le qualità e le virtù dei componenti di Ferro China Bisleri, specialità a base di ferro e corteccia china, ne hanno fatto un prodotto equiparabile ad un medicinale, tanto che l'azienda sta adesso pensando di far tornare il marchio in farmacia, non solo con Ferro China ma anche con una nuova linea di specialità a marchio Bisleri. Ferro China Bisleri sarà distribuita in Italia e nel mondo grazie alla capillare rete commerciale del gruppo. "Ferro China Bisleri - riporta una nota - vanta una grande storicità e memorabilità del marchio, un potenziale che non è passato inosservato alla famiglia Caffo che ha fatto di tutto per riportare a casa un'icona del made in Italy alla quale puntava da anni".