Economia

Mobilità. Mezzi pubblici gratis, l'Estonia ci prova

Redazione Motori giovedì 14 giugno 2018

Hanno usato la capitale, Tallin, per fare da cavia. Hanno sperimentato per cinque anni per vedere se i benefici avrebbero ripagato dei costi. E alla fine hanno deciso che si poteva fare, non solo in quella città ma in tutta la nazione. Così dal 1 luglio prossimo l'Estonia sarà il primo Paese europeo dove il trasporto pubblico locale è completamente gratuito. La conferma è arrivata da Allan Alaküla, portavoce del Comune per quanto riguarda la mobilità, tra i maggiori sostenitori della gratuità dei mezzi pubblici e principale promotore dell’Estonia come prima nazione al mondo a esportare questo modello: in un’intervista a popupcity.net, Alaküla ha sottolineato come il trasporto pubblico gratuito abbia ricadute molto positive non soltanto dal punto di vista del traffico, ma anche sull’economia, stimolando le persone a uscire più spesso e portando nuova linfa a bar, ristoranti, cinema e negozi.

Prima di procedere con la sperimentazione, l’amministrazione della capitale estone ha deciso di coinvolgere i cittadini nella decisione attraverso un referendum che ha visto una massiccia adesione (e una risposta positiva praticamente unanime) tra i residenti. Tallinn ha circa 450 mila abitanti, 70 linee di autobus, 5 di filobus e 4 tram: solo chi ha la residenza (il Comune riceve circa 1.000 euro annui a testa dalle tasse) può usufruire dei mezzi pubblici gratuiti, previo acquisto di una green card al costo di 2 euro e assicurandosi di portare con sé un documento d’identità. Fatto questo, bus, tram e treni sono completamente gratuiti, mentre per i turisti il costo del biglietto per i mezzi è di 2 euro. I risultati sono buoni anche dal punto di vista del traffico: dall’entrata in vigore del provvedimento, il Comune ha portato avanti anche una serie di misure finalizzate a eliminare le auto dal centro costantemente congestionato, aumentando le tariffe dei parcheggi e consentendo ai turisti che vi lasciano l’auto di usare gratuitamente i mezzi per incentivare il trasporto pubblico.

Il modello estone non è però facilmente esportabile: in Paesi come la Germania, la Polinia, la Francia e il Regno Unito è già stato sperimentato in piccole città o in determinate aree, o ancora “part-time”, fissando corse gratis nei fine settimana o nelle ore non di punta. A oggi, però, ancora tanto c’è da fare perché le amministrazioni osino fare un passo di questo genere. La speranza espressa da Alaküla è che la prima metropoli a seguire le orme di Tallinn sia Parigi, che ha già esperto l’intenzione di avviare la sperimentazione: «Se una città di queste dimensioni farà questo passo, altre la seguiranno, è inevitabile: non ho alcun dubbio».