Economia

Brevetti . In Italia generano sette milioni di posti

Redazione Romana venerdì 27 settembre 2019

In Italia le industrie che fanno un uso intensivo di diritto di proprietà intellettuale generano all'incirca sette milioni di posti di lavoro (il 31,5 % di tutti i posti di lavoro) e contribuiscono con 774 miliardi di euro al Pil del Paese (46,9%). Sono questi i risultati di una relazione congiunta pubblicata dall'Ufficio europeo dei brevetti (Ueb) e dall'Ufficio dell'Unione Europea per la proprietà intellettuale (Euipo), che analizza l'impatto dei settori industriali ad alta intensità di diritti di proprietà intellettuale sull'economia dell'Ue tra il 2014 e il 2016. In particolare, la relazione è la terza di una serie che monitora il contributo delle industrie che fanno un uso superiore alla media di marchi, disegni e modelli, brevetti, diritti di autore, indicazioni geografiche e privative per ritrovati vegetali, alla crescita economica e alla creazione di posti di
lavoro nell'Ue.

Nel periodo in esame, l'occupazione nelle industrie ad alta intensità di diritti di proprietà intellettuale in tutta l'Ue è cresciuta di 1,3 milioni di posti di lavoro rispetto al periodo 2011-2013, mentre l'occupazione totale nei 28 Stati membri dell'Ue è leggermente diminuita. Il valore aggiunto per dipendente in queste industrie è superiore a quello del resto dell'economia. Di conseguenza, i dipendenti godono di retribuzioni notevolmente più elevate rispetto ad altre industrie, con un premio salariale pari in media al 47 %. Tali industrie rappresentano inoltre la quota maggiore degli scambi di merci e servizi tra l'Ue e le altre regioni del mondo (81 %).