Economia

FINANZA. Borse europee, profondo rosso Milano chiude a -2,05%

giovedì 19 agosto 2010
Finale di seduta con vendite insistenti sulle Borse europee che scontano i negativi dati americani in particolare l'indice Philly fed che accusa una brusca battuta d'arresto rafforzando le preoccupazioni sulla ripresa dell'economia. La forte flessione di Wall Street ha naturalmente condizionato i listini del Vecchio Continente che accusano perdite generalizzate e consistenti. Sulla base dell'indice Dow Jones Stoxx 600 i listini europei bruciano quasi 80 miliardi di euro.Milano e Parigi le peggiori in Europa. L'azionario milanese accusa un calo del 2,05% per l'indice Ftse Mib e dell'1,92% per il Ftse all share. Tra i più penalizzati i bancari con Ubi Banca, Bpm e Intesa Sanpaolo in calo del 3%, banco Popolare -2,70% e Unicredit -2,15%.Maglia nera tra i titoli principali Autogrill che lascia sul terreno il 3,55% seguita da Luxottica con un calo del 3,15%. Resistenti Parmalat e Terna che contengono ribassi sotto il mezzo punto percentuale. Bancari sotto pressione anche a Parigi che cede oltre il 2%. Societe General accusa un tonfo del 3,45%, Credit Agricole cede il 3,20% e ancora in forte calo Axa e Dexia che arretrano di oltre il 3%. Male Peugeot che accusa un ribasso del 3,60%.A Francoforte il Dax cede l'1,80% ignorando la revisione al rialzo delle stime dellla Bundesbank sull'economia tedesca. Siemens e Deutsche Bank i titoli più penalizzati con ribassi rispettivamente del 3,25% e del 2,60%.A Londra indice Ftse 100 in flessione dell'1,73%. Vendite insistenti su Cairn Energy e Vedanta con ribassi superiori al 4%. Sugli altri listini Madrid cede l'1,35% dopo aver segnato anche rialzi dell'1,50% nel durante. Ribassi intorno all'1,50% per Amsterdam e Bruxelles mentre a Zurigo l'indice Smi cede l'1,28%.