Economia

MERCATI. Spagna e spread alimentano il ribasso

lunedì 18 giugno 2012
​Le Borse europee chiudono contrastate. Londra segna +0,22% a 5.491 punti, Francoforte +0,30% a 6.248, Parigi -0,69% a 3.066 e Amsterdam -0,19% a 297,01.  Chiusura in forte calo per Piazza Affari. Il Ftse Mib segna -2,85% a 13.009 punti, l'All Share -2,52% a 13.989 e lo Star -0,19% a 9.888.Piazza Affari archivia la seduta con una flessione dell'indice Ftse Mib del 2,85%, peggio, anche se di poco, solo Madrid  -2,96%. Il risultato elettorale in Grecia non ha cambiato l'opinione dei mercati verso l'Eurozona ritenuta ancora altamente instabile. In particolare, sulla scia della crisi del sistema bancario spagnolo, i tassi di interesse decennali sul debito pubblico di Madrid sono saliti fino al 7,28% per poi ripiegare al 7,16%, lo spread con il Bund ha segnato un nuovo massimo storico a 589 punti, per chiuedere a quota 575 punti.Sopratutto i tassi a lungo termine sul debito pubblico spagnolo si sono avvicinati pericolosamente a quelli suldebito dell'Irlanda (7,41%),un paese già sotto il programma di aiuti Ue-Fmi. Effetto domino anche sull'Italia ma con effetti più limitati, il rendimento del Btp ha chiuso in area 6,08%, dopo un massimo giornaliero a 6,17%, e lo spread con il Bund a 465 punti. Quello che sta cambiando radicalmente è la percezione del rischio-Italia e del rischio-Spagna. Al momento, l'Italia per finanziare il debito pubblico paga un tasso di interesse inferiore di 108 punti base (1,08%) della Spagna, il massimo storico dall'introduzione dell'euro. All'inizio del 2012 la situazione era diametralmente opposta con la Spagna che pagava 181 punti base (1,81%) in meno dell'Italia.L'aumento dei tassi sul debito pubblico è tornato a penalizzare i titoli a contenuto finanziari: Mediolanum-5,52%, Mediobanca -5,34%, Bper -4,74% e Unicredit -4,26%. Dal lato dei rialzi, rimbalzi tecnici per Stm +3,01% e Finmeccanica +2,04%.