Economia

Bonus "baby sitting". Domande fino al 30 settembre

Daniele Cirioli martedì 20 aprile 2021

Al via le domande per il bonus "baby sitting"

C’è tempo fino al 30 settembre per comunicare le prestazioni occasionali di baby sitting, fruite e ancora da fruire da gennaio a giugno, da parte dei genitori lavoratori autonomi in occasione della Dad (didattica a distanza) o di infezione da Covid-19 o quarantena dei propri figli, d’età minori di 14 anni. Lo ha stabilito l’Inps (circolare n. 58/2021) precisando, inoltre, che il bonus non è utilizzabile per remunerare le prestazioni rese dai familiari entro il terzo grado.

Il bonus baby sitting in questione interessa i genitori di figli minori di 14 anni, conviventi, e consente l’acquisto di servizi baby sitting o servizi integrativi per l’infanzia in caso di Dad per sospensione della didattica in presenza, infezione Covid o quarantena per contagio ovunque avvenuto dei propri figli, fino al prossimo 30 giugno. Il bonus spetta ai lavoratori: iscritti alla gestione separata dell’Inps; autonomi iscritti all’Inps (artigiani, commercianti eccetera); autonomi iscritti alle casse professionali non gestite dall’Inps (professionisti); del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegati per emergenza Covid; dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato: medici; infermieri; tecnici laboratorio biomedico; tecnici radiologia; operatori (tra cui soccorritori e autisti 118). In caso di contemporanea iscrizione a più gestioni previdenziali (per esempio alla gestione separata e a una gestione autonoma o a una cassa professionale), trattandosi di due gestioni ricomprese nell’ambito del beneficio, quest’ultimo è riconosciuto nella gestione autonoma. Un esempio? Commerciante che contemporaneamente è amministratore di società e, in quanto tale, iscritto anche alla gestione separata.

L’Inps precisa che è possibile impiegare il bonus anche per soggetti con cui sia in corso o sia cessato da meno di sei mesi un rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione coordinata e continuativa, fermi restando tutti gli altri limiti fissati per le prestazioni di lavoro occasionale. Invece il bonus non può essere utilizzato per remunerare le prestazioni rese dai familiari, vale a dire con soggetti aventi rapporti di parentela o affinità entro il terzo grado con i genitori beneficiari.

Il bonus è riconosciuto fino a un massimo di 100 euro settimanali ed erogato tramite Libretto famiglia o, in alternativa, direttamente al richiedente per comprovata iscrizione a centri estivi, servizi integrativi per l’infanzia, servizi socio-educativi territoriali, centri con funzione educativa e ricreativa, servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia. Per poterne fruire materialmente, il genitore beneficiario (utilizzatore) e il prestatore devono preliminarmente registrarsi sulla piattaforma Inps, online, delle prestazioni occasionali. Il genitore-utilizzatore deve poi effettuare l’appropriazione del bonus ed, infine, deve fare la rendicontazione delle prestazioni baby sitting svolte e delle quali ha usufruito dal 1° gennaio al 30 giugno 2021 (salvo proroghe). Le prestazioni vanno comunicate dal genitore-utilizzatore entro il prossimo 30 settembre. Le date nelle quali può essere utilizzato il bonus devono coincidere con il periodo d’infezione, quarantena o sospensione dell’attività didattica.