Economia

Presentato a Firenze. Blues, il treno ibrido

Paolo Pittaluga venerdì 4 marzo 2022
Si chiama Blues ed è il primo treno ibrido di Trenitalia. Ibrido perché con tre alimentazioni, ossia elettrica, diesel ed a batterie. Il convoglio, presentato come modello in scala reale a Firenze, porta sempre più verso una ferrovia green, più sostenibile per il ridotto impatto ambientale.

Progettato e costruito da Hitachi Rail si affianca ai treni Rock e Pop, in consegna da maggio 2019, treni da contesto Regionale con Trenitalia che prevede entro i prossimi quattro anni il rinnovo dell’80% della flotta al servizio delle Regioni.

Il Villaggio Trenitalia, dove è presente il modello del Blues, è stato inaugurato dal Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e dall’Ad di Trenitalia Luigi Corradi e da Maurizio Manfellotto, presidente Hitachi Rail STS. Il road show del Blues toccherà altre città, Reggio Calabria, Palermo, Catania, Cagliari, Trieste e Roma.

Le consegne del treno partiranno dalla Toscana. Nel 2022 il nuovo treno arriverà sulle linee non elettrificate del bacino senese, del faentino e della Val di Sieve. In totale sono previsti 110 Blues in Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Lazio, Calabria, Sicilia, Sardegna. Il nuovo Blues rappresenta un salto generazionale, perché può viaggiare con motori diesel su linee non elettrificate, con motore elettrico su quelle elettrificate e con batterie per percorrere il primo e l’ultimo miglio sulle linee non elettrificate o durante la sosta nelle stazioni così da evitare l’uso di carburanti, azzerando emissioni e rumori. La tecnologia ibrida consente di ridurre del 50% il consumo di carburante, oltre a una forte diminuzione delle emissioni di CO2 rispetto agli attuali convogli diesel. Ed è attrezzato con l’ERTMS, il più evoluto sistema di segnalamento ferroviario in Europa.