Economia

CRISI E BANCHE. La Banca d'Italia: le banche in rosso non distribuiscano dividendi

giovedì 14 marzo 2013
​La Banca d'Italia chiede alle banche che hanno chiuso in perdita nel bilancio 2012 o che hanno un indice patrimoniale inferiore al livello comunicato dalla Vigilanza di non distribuire i dividendi. È quanto si legge in una comunicazione di Via Nazionale agli istituti di credito. La misura non deve «essere aggirata» con un aumento dello stipendio fisso o del variabile per gli anni successivi.La Banca d'Italia chiede alla banche di adeguare le rettifiche di valore sui crediti al contesto economico attuale e futuro a causa della recessione che si prolunga e «all'incertezza sulle prospettive di ripresa della domanda interna». La comunicazione di Via Nazionale agli istituti di credito sui bilanci 2012 richiede poi un «ulteriore sforzo alle banche chiamate a rafforzare i presidi a fronte del deterioramento degli attivi».La Banca d'Italia si attende poi «particolare prudenza» anche per gli istituti di credito il cui indice patrimoniale Core Tier1 superi con un margine limitato (meno di un punto percentuale) il valore soglia. L'ammontare dei dividendi da distribuire, in ogni caso, è da «contenere entro il 50% dell'utile di esercizio distribuibile».Via Nazionale rileva così che «i competenti organi sociali delle banche» si attengano alle indicazioni allineando le previsioni di perdita all'accresciuta rischiosità degli attivi e contenendo la quota variabile delle remunerazioni e la distribuzione degli util.