Economia

Trasporto pubblico. Autolinee Toscane lancia la scuola per autisti

Maurizio Carucci giovedì 5 maggio 2022

Le aziende del trasporto pubblico locale cercano autisti

Per le aziende del trasporto pubblico locale diventa sempre più difficile trovare autisti con le patenti e i requisiti giusti. Per correre ai ripari, At-Autolinee Toscane preferisce formarli in "casa" e assumerli subito. Nasce così “Accademia”, la scuola per gli autisti dell'azienda toscana che copre anche le spese per le patenti di categoria superiore e per la formazione specialistica. Il progetto pilota guarda ai giovani, che saranno assunti subito con un contratto di apprendistato professionalizzante della durata di tre anni, e saranno formati come conducenti senza dover sostenere sforzi economici. Si parte con 20 giovani autisti prima dell’estate 2022, con il programma di ripetere nuovi corsi. Uno dei fattori che frena chi vuole fare l’autista di bus, infatti, è proprio quello che riguarda i costi necessari per ottenere le abilitazioni al trasporto di persone: per la patente D e per la Cqc-Carta di qualificazione del conducente il costo è di qualche migliaio di euro, che non tutti possono permettersi. Inoltre si richiedono conoscenze tecniche dei mezzi e del settore, della sicurezza sul lavoro, capacità di relazione con i passeggeri, conoscenza della rete urbana ed extraurbana, fino allo stile di guida per garantire qualità, comfort e sicurezza durante il viaggio in bus. Grazie a un accordo con il Cooaf-Consorzio autoscuole fiorentine, il costo dell’ottenimento di patente e Cqc sarà finanziato con il contributo del fondo interprofessionale di formazione continua cui è iscritta la società.

«Il progetto pilota “Accademia” nasce per agevolare i giovani che vogliono diventare autisti. Allo stesso tempo vogliamo dare una risposta alla carenza di conducenti e alle difficoltà di reclutamento di queste
figure professionali – spiega il presidente di Autolinee Toscane Gianni Bechelli –. Il nostro obiettivo è quello di rafforzare la filiera dei trasporti con un’azione formativa specialistica e in grado di rispondere
alle necessità del comparto: dall’attitudine alla guida fino alle relazioni con i passeggeri. Ma naturalmente abbiamo aperto anche altre strade: la selezione di autisti già formati, che è avviata, è l’altro strumento con il quale vogliamo attuare il piano di investimenti per assumere 200 nuovi autisti entro l’anno. È difficile trovare in Toscana un’altra azienda privata che, in questo momento così difficile, abbia un piano assunzioni di queste dimensioni». «Questo progetto – commenta il direttore delle Risorse umane Alessandro Stocchi – è stato possibile grazie alla collaborazione e al lavoro congiunto con i sindacati, che
ringraziamo».

Il contratto di apprendistato professionalizzante offerto da “Accademia” copre un periodo di tre anni. L’obiettivo è reclutare giovani nel corso del 2022 che lavoreranno in tutta la regione. Si parte subito con
un primo gruppo di 20 candidati destinati a lavorare a Firenze (inizio dei corsi il 16 maggio), gli altri dopo l’estate. Previsto un periodo di prova di sei mesi durante il quale i candidati dovranno necessariamente
conseguire le patenti specialistiche, senza costi a loro carico, a patto che restino in At almeno per la durata del contratto. Per agevolare l’inserimento lavorativo su un territorio così ampio come la Toscana,
viene richiesta come titolo preferenziale (ma non è obbligatoria) la residenza nelle province dove la domanda di autisti è maggiore: Firenze e Prato. Per entrare in “Accademia”, i requisiti principali sono: avere un’età tra i 21 e i 29 anni, non possedere patenti specialistiche, in quanto vengono conseguite durante l’apprendistato professionalizzate (sono ammesse solo le patenti B, C e CE). La presentazione delle candidature dovrà avvenire compilando un modulo al seguente link: https://playyourjob.com/atbus. La selezione prevede il superamento di un test e un colloquio motivazionale.