Economia

Il premio. Auto dell'anno 2020: ecco chi (forse) vincerà

Alberto Caprotti sabato 22 febbraio 2020

La Tesla Model 3

Sette automobili, una favorita abbastanza netta, almeno altre tre probabili candidate per il podio. E' il quadro delle finaliste del Car of The Year 2020, il più ambito premio europeo del mondo dell'auto che dal 1964 elegge ogni anno la migliore vettura della stagione. A deciderlo non è il mercato però, e neppure il pubblico, ma una giuria rappresentativa delle più prestigiose testate internazionali di settore formata da 60 giornalisti di 22 Paesi. Il riconoscimento verrà annunciato e consegnato lunedì 2 marzo al Salone di Ginevra: la vincitrice verrà scelta tenendo conto di parametri precisi: lo stile, il comfort, la sicurezza, la guidabilità, le prestazioni, la funzionalità, il rispetto dell'ambiente, la soddisfazione alla guida, e il prezzo. I modelli partecipanti devono essere frutto di un nuovo progetto (e non di un aggiornamento), aver debuttato nel 2019 ed essere venduti in almeno cinque paesi europei al momento della nomina.

Dopo aver analizzato le trenta candidate di partenza, sono state selezionate le sette finaliste. Due sono elettriche (Porsche Taycan e Tesla Model 3), una Full-Hybrid (Toyota Corolla) mentre Ford Puma, Renault Clio e Peugeot 208 sono declinate anche in versione ibrida (le prime due) ed elettrica. Una sola, la Bmw Serie 1, ha sotto il cofano solo motori termici, diesel e benzina. Difficile, come sempre, prevedere l'esito finale della votazione: spesso i pronostici sono stati stravolti. Ma qualche considerazione per provare a capire come andrà a finire, si può fare. Premessa non richiesta (e del tutto ininfluente): la mia classifica vede in testa Peugeot 208 (auto moderna, gradevolissima nelle forme, bella da guidare) davanti a Ford Puma e Tesla Model 3. Provo invece ad immaginare il risultato reale e dico che dovrebbe vincere Tesla Model 3. Dietro all'americana si piazzeranno probabilmente Peugeot 208, Renault Clio, Toyota Corolla, Ford Puma, Porsche Taycan e Bmw Serie 1, più o meno in quest'ordine. Ecco la scheda delle 7 finaliste:

Tesla Model 3. La berlina elettrica di medie dimensioni della casa californiana è venduta in Europa nel 2018 in quattro versioni: quella con batterie standard e uno o due motori, per 287 o 351 CV; e quella con batterie di capacità maggiorata Long Range e uno o due motori, per 351 o 462 CV. Abbastanza spaziosa per passeggeri e bagagli, si acquista a partire da 50.400 euro, quindi è la più umana delle Tesla. Marchio che nel 2019 ha venduto globalmente 367.500 auto, delle quali oltre l’80% proprio Model 3. Tecnologicamente e filosoficamente, come tutte le Tesla è di un altro pianeta. Spaziale.

Ford Puma. La piccola crossover derivata dalla Fiesta è una della vetture più interessanti attualmente sul mercato. Ha una linea felice, dimensioni umane e un passo abbastanza lungo per garantire tenuta di strada e comodità degli occupanti. Inoltre ha un’offerta di motorizzazioni completa, compresa la versione mild hybrid perfetta per le città italiane. Accessibile il prezzo, da 22.700 euro. Bella e curiosa.

Toyota Corolla. Ha preso il posto dell’Auris e rispetto a quest’ultima è cambiata da cima a fondo. Lo stile infatti è più fluido e ha linee morbide, mentre il pianale (più rigido) è condiviso con la Toyota Prius. Anche wagon, più lunga di 18 cm, ha due sistemi ibridi: quello basato sul 1.8, da 122 CV, e il nuovo derivato dal 2.0, per una potenza di 180 CV. Rassicurante.

Renault Clio. Tutta nuova, la quinta generazione dell’utilitaria francese evolve lo stile dinamico del modello precedente; quasi invariata la lunghezza, che resta di 406 cm. A fare un bel salto in avanti è l’interno, dove spiccano il cruscotto digitale di 7,0” o 10,0” e lo schermo centrale di 7,0” o 9,3”. In attesa del sistema ibrido, ci sono i benzina 3 cilindri 1.0 aspirato da 65 o 75 CV, 1.0 turbo da 101 CV e il 4 cilindri 1.3 turbo da 131 CV, oltre al turbodiesel 4 cilindri 1.5 da 85 o 115 CV. Piace, almeno così dicono.

Porsche Taycan. E' la berlina che ha cambiato la storia del costruttore tedesco, perché la prima con trazione elettrica: è disponibile nelle versioni 4S, Turbo e Turbo S, con potenze da 530 a 761 CV. La carrozzeria 4 porte, dalle linee filanti, è molto efficiente sotto il profilo dell’aerodinamica. La plancia ha lo stile classico delle Porsche, ma rivisto in chiave moderna. Per pochi.

Peugeot 208. Curata ed elegante, la seconda generazione dell’utilitaria francese è più lunga di 9 cm (raggiunge i 406 cm) e ha un abitacolo ben rifinito: d’impatto il cruscotto digitale delle versioni più ricche. Oltre ai motori benzina 3 cilindri 1.2 aspirato da 75 CV e turbo da 101 e 131 CV, ci sono il 4 cilindri turbodiesel 1.5 da 100 CV e l’elettrico da 136 CV. Grintosa e bella vera.

Bmw Serie 1. Berlina compatta, solo a 5 porte. Ha abbandonato la trazione posteriore, che caratterizzava le due generazioni precedenti, per quella anteriore. Resta gradevole alla guida, ma cresce lo spazio a bordo: offre maggior agio per i passeggeri e con il divano in uso ci sono 45 litri in più per il baule. I motori benzina e diesel, a 3 o 4 cilindri, hanno da 116 a 306 CV. Cittadina, con classe.