Economia

Fisco. Tasi, aliquote più alte per maggiori sgravi

mercoledì 8 gennaio 2014
In materia di Tasi-Imu il Governo presenterà un emendamento per concedere ai Comuni la possibilità di incrementare le aliquote oltre ai massimi attuali per concedere detrazioni alle famiglie e ai ceti più deboli. Tale incremento sarà tra lo 0,1 e lo 0,8 per mille complessivo e i Comuni saranno liberi di decidere come ripartirlo.

 

In materia di Tasi-Imu - si legge nella nota diffusa di Palazzo Chigi - il governo ha deciso di presentare un emendamento al decreto Enti Locali così definito: ai Comuni sarà concessa per il 2014, esclusivamente allo scopo di deliberare a favore delle famiglie e dei ceti più deboli ulteriori detrazioni rispetto a quelle già previste dalla legge di stabilità, la possibilità di decidere un incremento delle aliquote al di sopra dei massimi attualmente consentiti. Tale incremento, che non comporterà alcun aumento della pressione fiscale, sarà compreso tra lo 0,1 e lo 0,8 per mille complessivo e i Comuni saranno liberi di decidere come ripartirlo tra le diverse basi imponibili. Nel 2013 Equitalia ha concesso 398 mila pagamenti dilazionati delle cartelle per un ammontare di oltre 2,9 miliardi. Lo rende noto Equitalia in un comunicato precisando che nel 2013 ''più del 50% delle riscossioni è avvenuto tramite pagamento dilazionato delle cartelle''. Considerando l'ammontare degli importi, il 65,9% è stato concesso alle imprese e il 34,1% a persone fisiche. Mentre se si considera il numero delle rateizzazioni in essere il 77,2% riguarda persone fisiche e il restante 22,8% società

 ''Nel 2013 c'è stato un forte sgravio fiscale sulla prima casa. La mini Imu è una necessita' dovuta a motivi equitativi data la natura autonoma dei comuni nella fissazione delle aliquote. Ma è un elemento modesto rispetto allo sgravio complessivo''. Lo ha detto il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, in aula al Senato. Con la cancellazione della seconda rata Imu 2013, ha aggiunto, ''si chiude una vicenda complicata che certamente è stata di grande difficoltà data anche la complessità della materia''.

''Abbiamo l'obiettivo di rendere la tassazione sugli immobili veramente di natura federale evitando di dover intervenire su un' imposta decisa al centro ma poi gestita in periferia'', conclude il ministro.

 

Intanto Equitalia rende noto che nel 2013 ha concesso 398 mila pagamenti dilazionati delle cartelle per un ammontare di oltre 2,9 miliardi. Lo rende noto Equitalia in un comunicato precisando che nel 2013 ''più del 50% delle riscossioni è avvenuto tramite pagamento dilazionato delle cartelle''. Considerando l'ammontare degli importi, il 65,9% è stato concesso alle imprese e il 34,1% a persone fisiche. Mentre se si considera il numero delle rateizzazioni in essere il 77,2% riguarda persone fisiche e il restante 22,8% società