Economia

Tendenza. Articoli religiosi, boom di prodotti italiani

Redazione Romana mercoledì 10 ottobre 2018

Grande successo nel mondo per lo stile italiano nel settore dei prodotti religiosi. La produzione italiana è apprezzata soprattutto per l’oggettistica devozionale (come i rosari, le medagliette e le statuine), nei paramenti per la liturgia e anche negli arredi sacri, calici, ostensori e altri oggetti per il culto. Grandi acquirenti in Europa si confermano le zone che ospitano i principali santuari, da Lourdes a Fatima, fino a Medjugorje, mentre si registra negli ultimi anni una notevole crescita dei Paesi asiatici, con in testa Corea, Giappone, Filippine e anche Cina. Non meno attivi il Nord e il Sud America e pure il grande continente africano, grazie soprattutto alle presenza delle comunità religiose missionarie.

Il punto su questo mercato sarà fatto a Devotio 2019, la seconda edizione della manifestazione fieristica sui prodotti e i servizi per il mondo religioso, che si svolgerà dal 17 al 19 febbraio 2019 a Bologna Fiere. Negli ultimi mesi, le produzioni italiane hanno riscosso un buon successo commerciale nelle principali fiere internazionali specializzate, come la statunitense 'Catholic Marketing Network' a Lancaster (Pennsylvania), la brasiliana 'ExpoCatòlica' a San Paolo e la polacca 'Sacroexpo' a Kielce, che hanno tutte visto la presenza di Devotio.

«Lo stile italiano nei prodotti religiosi piace molto all’estero, anche perché il nostro Paese ospita la Santa Sede ed è dunque considerato più vicino alla fede - spiega Valentina Zattini, amministratore delegato di Officina Eventi, la società organizzatrice della fiera bolognese -. La prossima edizione di Devotio - annuncia - vorrà essere un’occasione per fare il punto su questo mercato e per offrire un luogo di incontro e di business tra produttori, grossisti e rivenditori al dettaglio. In questi mesi, siamo stati impegnati in un’importante attività promozionale all’estero per attrarre il maggior numero di buyer internazionali, che verranno a Bologna per conoscere la produzione delle nostre aziende, ma anche la nostra cultura e tradizione cattolica».

In crescita anche i numeri di Devotio. Lo scorso anno, la fiera si era sviluppata su un unico padiglione (per una superficie totale di circa 5mila metri quadrati), con la presenza di 123 espositori e 1.600 buyer e visitatori. A oltre quattro mesi dall’inaugurazione della prossima edizione, il primo padiglione è già completo e ne è stato dunque aperto un secondo: l’area espositiva già venduta è di circa 6,5mila metri quadrati (+30%) ed è previsto che aumenti ancora. Sale anche il numero degli espositori rispetto al 2017, con un incremento a oggi del +6% per le aziende italiane e di oltre il +10% per quelle estere.

«Siamo molto soddisfatti di questi risultati - sottolinea Zattini - e confidiamo che nei prossimi mesi questi numeri crescano ancora. I maggiori produttori italiani e anche le aziende leader straniere hanno deciso di partecipare a Devotio 2019, confermando che questa manifestazione è una nuova occasione di dialogo del mondo della produzione, della progettazione e dei servizi religiosi con le istituzioni ecclesiastiche e gli addetti ai lavori».