Economia

Tendenza. Le aziende cercano commerciali, operai specializzati e addetti al call center

Redazione Romana mercoledì 22 luglio 2020

In questo periodo sono molto richiesti i saldatori

Con la ripresa dell’attività produttiva, cambiano le offerte di lavoro pubblicate dalle imprese da aprile fino al 15 luglio su Applavoro.it. Sul podio salgono commerciale (15,62%), operaio specializzato (8,91%) e addetto al call center (7,15%). Al quarto posto infermiere (5,99). Le categorie comprendono le seguenti professioni:​

Commerciale - Racchiude tutti i lavori relativi ad agenti di commercio, impiegati commerciale, rappresentanti sia mono che plurimandatari. In sostanza si tratta di lavori a provvigione.

Operaio specializzato - Comprende tutti i lavori come fresatore, addetto al tornio, cablatore di fibra, muratore, eccetera. Richiedono una qualifica di specializzazione, oppure molta esperienza nel determinato settore.

Call center - Comprende tutti i lavori di assistenza clienti, tele marketing, eccetera.

Impiegato amministrativo - Include tutte le offerte di lavoro per la ricerca di addetti alla contabilità, impiegati addetti alle paghe, revisori, ragionieri, eccetera.

Addetto alle vendite - Racchiude tutte le offerte di lavoro per commessi, banconisti, addetti alle vendite negli store di telefonia, informatica, eccetera: non si tratta di venditori a provvigioni, ma di commessi per negozi.

Ingegnere - Da quello informatico al gestionale al civile eccetera. Il disegnatore meccanico è tra i più richiesti in questa categoria.

Gli annunci pubblicati nel periodo aprile-luglio vedono in testa l’Emilia Romagna (19,9%), seguita da Lombardia (14,1%) e Veneto (12,2%). Medaglia di legno al Piemonte (8,4%).

In dettaglio, gli annunci per infermiere e operaio specializzato sono al primo posto in Emilia Romagna (entrambi all’11,7%). Mentre la professione di commerciale è richiestissima in quasi tutte le regioni: Toscana (31,6%), Marche (27,3%), Liguria (22,7%), Lombardia (24,7%), Veneto (19%), Piemonte (12,1%), Lazio (14,3%). Le imprese della Campania, invece, chiedono soprattutto addetti al call center (27,5%); così come la Sardegna (32,1%). In Puglia ci sono opportunità soprattutto come operaio specializzato (16,1%). In Friuli Venezia Giulia la ricerca di impiegati è la più frequente (20%), seguita da operai specializzati (16%). In Abruzzo sono molto richiesti i manutentori e gli operai specializzati (entrambi al 25%). Mentre in Calabria si registra un altro ex aequo: addetti al marketing e bagnini sono in testa con il 13,3%.

«Dalla dinamica degli annunci di questo periodo post lockdown – commenta Marco Contemi, imprenditore e fondatore di Applavoro.it – possiamo dedurre che le imprese hanno voglia di riprendere. La predominanza di ricerca di commerciali e addetti ai call center indica chiaramente che le aziende stanno cercando di incrementare i fatturati, prima di investire nella forza lavoro. Tuttavia registriamo l'assenza di ricerca di personale legato al turismo. Un segnale preoccupante. Confrontando i dati dello scorso anno, nello stesso periodo di riferimento, le differenze sono disarmanti: i portali di annunci nel 2019 erano letteralmente inondati di offerte di lavoro per animatori, bagnini, camerieri, receptionist, cuochi, eccetera. La speranza è che la stagione turistica venga prolungata e siano approvate misure per aiutare imprese e occupati del settore turistico. Il bonus vacanze potrebbe essere esteso o rimodulato; a oggi sono moltissime le strutture ricettive che hanno deciso di non accettarlo. Dovrebbero essere sospese per almeno un anno le tasse e i tributi da pagare, soprattutto per i settori maggiormente colpiti. E sicuramente si attendono misure atte a ridurre il costo del lavoro e dare un incentivo a chi assume in questa delicata fase di ripartenza».