Economia

Voli cancellati. L'Antitrust prepara la multa, Ryanair contesta

Pietro Saccò lunedì 4 dicembre 2017

Passeggeri di Ryanair in coda all'aeroporto londinese di Stanstead lo scorso settembre (Neil Hall, Ansa)

Ryanair in Italia si sta dirigendo verso una multa a causa del modo in cui ha gestito le comunicazioni con i clienti che avevano comprato i biglietti per uno dei tanti voli annullati a partire dallo scorso settembre. L’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) ieri ha pubblicato una delibera del 29 novembre in cui avvia il procedimento che può portare a multare la compagnia low cost irlandese per una cifra compresa tra i 10mila e i 5 milioni di euro. Ma la compagnia low cost non ci sta: "Le affermazioni di inadempienza di Ryanair da parte dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sono false e non hanno fondamento", scrive in una nota a commento della procedura di inottemperanza. "L'Enac - aggiunge Ryanair - ha già confermato che non ci sono gli estremi per applicare sanzioni".

La questione al centro della delibera dell’Agcom, il cui relatore è il giurista Michele Ainis, è il rispetto dei diritti dei passeggeri. Quando Ryanair ha annunciato le prime cancellazioni di voli avrebbe dovuto rendere disponibili ai passeggeri, sia sul suo sito che via email o via messaggio, le informazioni su quello che spettava loro: non solo il rimborso del biglietto o in alternativa la modifica gratuita del volo cancellato, ma anche una compensazione tra i 125 e i 600 euro se l’avviso della cancellazione è arrivato con meno di 15 giorni di anticipo e senza l’offerta di un volo alternativo in un orario vicino a quello della tratta acquistata. Lo prevede il regolamento europeo sui diritti dei passeggeri e nessuna compagnia può sottrarsi a queste regole.

L’Agcm ha avviato un’istruttoria sul comportamento di Ryanair già a settembre e a ottobre ha chiesto all’azienda di adeguarsi e quindi comunicare ai passeggeri coinvolti dai disagi di inizio autunno i loro diritti. L’azienda non l’ha fatto e ha fatto ricorso al Tar per ottenere una sospensione della delibera dell’Autorità. La richiesta della low cost è stata respinta e quindi l’Agcm avvierà la procedura per valutare se sanzionare l’azienda. Ha quattro mesi di tempo per prendere una decisione, nel frattempo Ryanair potrà inviare una sua memoria difensiva o chiedere di essere ascoltata. Intanto, però, l’Antitrust le ha chiesto una copia del bilancio per calcolare fino a che cifra può arrivare la sanzione.