Economia

Alternanza scuola-lavoro. Così i giovani raccontano il patrimonio

Redazione Romana mercoledì 21 novembre 2018

Preparare gli studenti al mondo del lavoro attraverso un’esperienza sul campo nelle più importanti istituzioni culturali italiane, attivare soft skill cruciali e know-how necessari per le professioni del futuro ad alto tasso di creatività e favorire l’incontro con le professionalità più rilevanti del mondo culturale. Con questi obiettivi Pearson Italia, casa editrice leader in ambito scolastico e universitario, lancia il progetto I giovani raccontano il patrimonio, il primo progetto interamente dedicato alla formazione degli studenti delle medie superiori in collaborazione con le più prestigiose istituzioni culturali italiane.

Il progetto è rivolto alle scuole e alle istituzioni culturali e scientifiche, e ha l’obiettivo di permettere ai ragazzi di acquisire le competenze specifiche richieste nell’ambito della comunicazione culturale attraverso la realizzazione di materiali cartacei, digitali e video di promozione dell’ente partner verso gli stessi coetanei: una comunicazione peer-to-peer che può comprendere percorsi di visita tematici, presentazione, valorizzazione di contenuti e/o di opere particolarmente significative, progetti multimediali sugli spazi e sulle collezioni, video-presentazioni, brochure pubblicitarie.

«Il mondo del lavoro - dichiara Mila Valsecchi, responsabile progetti innovativi di Pearson - richiede in misura sempre maggiore nuove competenze e soft skills: dall’attitudine al lavoro di squadra, al pensiero critico, alla creatività, alla capacità di risoluzione dei problemi, per professioni che vedranno la creatività e la capacità di collaborazione come requisiti fondamentali. Acquisire le conoscenze di base della cultura d’azienda e dell’impresa 4.0, attivando processi sul campo che permettano di conoscere a fondo tutti i passaggi di elaborazione di un prodotto di comunicazione culturale, è uno degli obiettivi del progetto di alternanza scuola-lavoro di Pearson. Accanto a quello, altrettanto importante, di contribuire alla valorizzazione del nostro straordinario patrimonio culturale».

Dato il grande successo dell’iniziativa, l’obiettivo per il prossimo anno è quello di raddoppiare i numeri, arrivando a coinvolgere 800 studenti e proseguendo nel rafforzamento dei rapporti con le istituzioni partner già avviati e nella ricerca di nuove collaborazioni con altre realtà di spessore su tutto il territorio nazionale. Oltre 400 studenti hanno aderito nel biennio 2016/2017 e 2017/2018, in otto regioni italiane, con 16 istituzioni coinvolte con particolare successo in Lombardia, Piemonte, Veneto e Marche e una collaborazione con il Planetario di Amburgo. Tra le istituzioni, la Venaria Reale e Residenze Reali del Piemonte, il Museo Egizio di Torino, il Museo dell’Astronomia e dello Spazio e Planetario di Pino torinese, il Museo del Novecento, il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, le Gallerie d’Italia, l’Oratorio di San Giovanni Battista di Urbino e la Fondazione Osvaldo Licini nelle Marche.

Tanti i progetti già elaborati dagli studenti nel biennio scorso durante i periodi formativi con le istituzioni culturali: da percorsi di orientamento a prodotti di divulgazione scientifica e artistica a veri e propri materiali promozionali, realizzati utilizzando tutti i supporti, sia cartacei che multimediali, con un occhio di riguardo alle nuove tecnologie e senza dimenticare i mezzi più tradizionali.

La realizzazione del progetto coinvolge il gruppo classe, si struttura in diverse fasi, che comprendono una parte di ore di lavoro in casa editrice e una parte di preparazione/formazione e post-produzione, e si conclude con la validazione del tutor aziendale e il feedback da parte dell’istituzione. Il modulo più sperimentato prevede circa 90 ore annue di alternanza.

In particolare si parte con l’incontro del gruppo di classe con le figure professionali rilevanti dell’Istituzione che poi espliciteranno una specifica committenza; si prosegue con la visita didattica e la proposta di lavoro per gruppo di classe e l’accoglienza nel Pearson Place di riferimento, a cui seguiranno alcune giornate di lavoro in aule operative dedicate, alla presenza del tutor aziendale e di professionisti coach (editor, photo editor/graphic designer, digital editor, marketing e social media publisher). Il cuore del percorso prevede la progettazione e la realizzazione di un prototipo coerente che verrà presentato poi al tutor aziendale e all’istituzione. L’ultima fase vede la compilazione di un diario di bordo, un’autovalutazione individuale e di gruppo fino alla valutazione del tutor aziendale e del tutor scolastico e ad un eventuale feedback dalla Istituzione partner.