Economia

L'allarme. Senza assicurazione 5 milioni di auto. Risarcimento difficile, ma si può

Alberto Caprotti martedì 23 maggio 2017

Continua a crescere in Italia il numero di veicoli - auto e moto - che circolano senza assicurazione. Erano 3,9 milioni nel 2014 (l'8,7% del totale), sono addirittura circa 5 milioni oggi (il 13%): oltre un milione in più in appena tre anni. A lanciare l'allarme è l'Asaps, Associazione amici sostenitori polizia stradale, che parla senza mezzi termini di "progressione inquietante" e di "trend consolidato", visto che i veicoli privi di assicurazione erano 3,1 milioni nel 2012. «Una premessa doverosa - spiega Giordano Biserni, presidente dell'Asaps -: i 51,4 milioni di veicoli registrati nel dataset della Motorizzazione civile (l'aggiornamento è datato febbraio 2017, ndr) comprendono anche quelli che, seppure immatricolati, non circolano perchè magari restano in aree private, perchè il proprietario ne fa un uso solo stagionale o perchè sottoposti a fermo amministrativo, ma lo stesso valeva anche per i “censimenti” degli anni precedenti».

Numeri inquietanti al Sud

Il fenomeno preoccupa molto, anche perchè il fenomeno in alcune aree del Paese raggiunge percentuali da record. La scopertura assicurativa si registra soprattutto al Sud, in particolare in Campania: «In provincia di Napoli il 25,6 % dei veicoli, di fatto uno su quattro, manca di R.C. auto» ma a Qualiano e a Striano ad esempio, comuni della stessa provincia, la quota sale rispettivamente al 46 e a poco meno del 47%, mentre a Castel Volturno, nel Casertano, si arriva al 42%. E l'elenco potrebbe continuare, fino al record (49%) di Oldenico, in provincia di Vercelli. «A rendere ancora più complicato il quadro - rincara la dose Biserni - provvede anche un'altra anomalia: il ministero dell'Interno di recente ha chiarito che non c'e assicurazione obbligatoria per le auto immatricolate all'estero, libere di circolare temporaneamente sulle nostre strade grazie alla cosiddetta “assicurazione virtuale” in forza della quale il veicolo risulta comunque coperto in caso di incidente. E i tanti tir che arrivano da altri Paesi? E i mezzi pesanti noleggiati o presi in comodato da italiani?».

Repressione e prevenzione

Come arginare quello che si prefigura come un vero e proprio allarme sociale? Oltre alla repressione attraverso i controlli, sarebbe auspicabile una forte opera di prevenzione. Da almeno due anni si parla della possibilità del controllo di Rca e revisione delle auto attraverso le telecamere fisse delle Ztl, o di sistemi di rilevazione automatica come gli autovelox. Tutto però è ovviamente fermo in attesa che i dispositivi vengano omologati e che le Prefetture rilascino le necessarie autorizzazioni su direttiva del Ministero.

Cosa si rischia e cosa fare in caso di incidente

Chi circola senza aver stipulato alcuna assicurazione Rc auto rischia grosso: innanzitutto il sequestro del veicolo non assicurato, che si trasforma in confisca se entro 6 mesi non viene attivata una polizza e pagata la multa. La sanzione parte da 716 euro e può arrivare a 2.867 euro. Ma l'incubo di ogni automobilista in realtà è quello di fare un incidente (senza colpa) con qualcuno che non è assicurato. Cosa fare dunque se si è vittime di un incidente provocato da un’auto non in regola? Essenziale, innanzi tutto, è richiedere l’intervento della polizia, raccogliere il maggior numero possibile di elementi per identificare il veicolo in questione (marca, modello e targa) e ove possibile gli estremi del suo conducente. Se non si può (o non si riesce) accordarsi sul risarcimento privato tra le parti per il danno provocato da parte dell’autista non assicurato, ci si può rivolgere al «Fondo di garanzia per le vittime della strada», che dal 1971 provvede al risarcimento dei danni provocati dalla circolazione di veicoli non identificati, o che siano sprovvisti di copertura assicurativa, o risultino assicurati presso imprese in stato di fallimento. Nel caso in cui il veicolo non sia stato identificato, il Fondo risarcisce solo i danni alla persona. Nel caso in cui il veicolo non sia assicurato invece il risarcimento (con una franchigia di 500 euro) è riconosciuto anche per i danni alle cose. Il fondo è gestito dalla Consap ai seguenti riferimenti: Consap S.p.a, Via Yser 14, 00198 Roma (organismo@consap.it).