Economia

Alitalia. Svolta nelle trattative, Air France vede le carte

Cinzia Arena venerdì 19 gennaio 2018

Air France entra ufficialmente nella partita Alitalia. Ieri pomeriggio a Parigi ci sarebbe stato un primo incontro propiziato dall'ambasciatore d'Italia Giandomenico Magliano. Air France è stata la decisone presa, entrerà nella data room di Alitalia, "avendo così accesso a informazioni che prima non aveva" sulla compagnia italiana. Sulla base dell'acquisizione di nuovi dati, le equipe tecniche dei due gruppi si incontreranno prossimamente su vari aspetti della trattativa.

Lunedì scorso l'ipotesi dell'arrivo di nuovi soggetti interessati ad Alitalia aveva di fatti spinto il governo a mettere la questione in stand by e riaperto i giochi. Con il conseguente possibile allungamento dei tempi per l'avvio della negoziazione in esclusiva, che il ministero dello Sviluppo economico in un primo momento contava di autorizzare per fine mese.

Nella partita per Alitalia sono entrati in gioco nuovi soggetti rispetto ai sette che hanno presentato un'offerta vincolante (tra cui Lufthansa e EasyJet solo per la parte aviation) entro il termine del 16 ottobre scorso - ai quali si è aggiunto l'interesse di Cerberus, mai formalizzato con un'offerta, ma finora considerato insieme a Lufthansa ed EasyJet tra le tre offerte in campo. Tra i nuovi pretendenti, il più attendibile è ovviamente Air France (che secondo indiscrezioni sarebbe pronta a fare coppia con EasyJet), Delta Air Lines e la low cost ungherese Wizz Air.

Ai possibili nuovi interessati, a partire proprio da Air France ma non è detto che non ci siano altre situazioni analoghe, è stato deciso dare del tempo in più per poter vedere le carte e acquisire tutte le informazioni necessarie per concretizzare un'offerta. La proposta dei tedeschi, considerata sinora quella in vantaggio, sollevava qualche perplessità: dalla cifra sul piatto (300 milioni), ai consistenti tagliprevisti per flotta e personale (si parla di circa 2 milaesuberi sugli 8.400 dipendenti del lotto aviation). L'intenzione, comunque, resta quella di fare presto. Sullo stato di salute della compagnia, i commissari hanno confermato che la società nel primo trimestre presenterà ricaviin crescita e che il prestito dello Stato (900 milioni) non è stato sostanzialmente intaccato.