Economia

Crisi aziendali. Alitalia dice sì a Etihad. Ma non tutto è risolto

sabato 14 giugno 2014
Il Consiglio di amministrazione di Alitalia ha approvato il progetto di Etihad. Lo ha annunciato ieri, alla fine della riunione, l’amministratore delegato Gabriele Del Torchio: « Abbiamo approvato il progetto con Etihad, il consiglio si è espresso assolutamente a favore del progetto, della proposta che abbiamo ricevuto da Etihad. Io e il presidente, Roberto Colaninno, abbiamo avuto la delega per approfondire i temi ed arrivare rapidamente alla stesura del contratto  in tempi rapidi » . Il via libera dei manager era scontato. Quello che ancora non sembra scontato è l’ok dei sindacati. Si  sta ancora trattando, infatti, sui tagli chiesti da Etihad. Gli arabi chiedono 2.251 esuberi, di cui 1.084 del personale di terra e 380 del personale navigante (di cui 258 assistenti di volo e 122 piloti), e in cui sono contati anche i 787 lavoratori già in cassa integrazione a a zero ore volontaria. Con questi esuberi l’organico di Alitalia passerebbe dagli attuali 13.721 dipendenti a quota 11.470. Ieri i rappresentanti dei lavoratori sarebbero andati nella sede della compagnia per un confronto informale sull’argomento. Anche l’altro nodo, quello  dei debiti delle banche, in realtà non è ancora stato risolto. L’ipotesi su cui ci si sta concentrando è la cancellazione di un terzo e la conversione in azioni (con un convertendo a 2-3 anni) dei restanti due terzi. Le banche creditrici di Alitalia (Intesa, Unicredit, Mps e Popolare di Sondrio) non hanno ancora raggiunto una posizione condivisa. L’amministratore delegato Del Torchio nei giorni scorsi ha detto che il negoziato è «molto avanti». Etihad ha chiesto poi il superamento del decreto Bersani per Linate (che limita gli slot), di eliminare i vantaggi competitivi per le low cost e migliori collegamenti ferroviari con l’aeroporto di Fiumicino. Sul fronte aeroportuale è ancora allo studio il provvedimento che riguarda Linate in vista di Expo. Il  Consiglio di amministrazione di Alitalia ieri ha anche approvato il bilancio del 2013, ma non ha voluto comunicare i numeri e si è limitato a dire che « il Consiglio di amministrazione ha inoltre deliberato accantonamenti e svalutazioni per 233 milioni di euro, in preparazione delle future strategie».