Economia

L'iniziativa. Acli e Caritas Internationalis per i diritti di badanti e colf

Maurizio Carucci sabato 18 giugno 2016
Acli Colf e Caritas Internationalis impegnate a promuovere i diritti dei lavoratori nel settore domestico e di cura. Secondo l’Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo), nel mondo, su 67 milioni di persone che operano nel comparto, il 90% non ha accesso a nessuna copertura previdenziale. In Italia, invece, la quota di chi è senza tutele è al 60%: due milioni di persone che non vedono riconosciuti i diritti fondamentali come la maternità, le ferie e la malattie. «Ma è incoraggiante – sottolinea Martina Liebsch di Caritas Internationalis – la ratifica della Convenzione 189 da parte dell’Italia, che contribuisce a combattere lo sfruttamento. Per ora sono 22 i Paesi che hanno aderito. Da qui bisogna iniziare a lavorare per farla applicare, poiché c’è un forte rischio di femminilizzazione della povertà». «Nel nostro Paese – spiega Raffaella Maioni, responsabile nazionale di Acli Colf – molte lavoratrici straniere sono diventate cittadine italiane. Spesso, però, non si rendono conto dei diritti acquisiti e non li esercitano. Vorremmo rendere pubblico e festeggiare l’ottenimento della cittadinanza. Da parte nostra offriamo corsi e servizi per migliorare la loro inclusione sociale».