Chiesa

Inchiesta. Violenze su alunni, il vescovo di Ratisbona annuncia due nuove indagini

Redazione Internet lunedì 24 luglio 2017

Il coro dei Piccoli cantori del Duomo di Ratisbona in un'immagine d'archivio del 2009. (Ansa / Osservatore Romano)

Altri due studi dovranno chiarire ulteriormente i contesti storici e sociologici” delle vicende consumatesi negli anni ‘60 e ‘70 nelle scuole frequentate dai piccoli membri del “Regensburger Domspatzen”, letteralmente “gli uccellini del duomo di Ratisbona”, oggetto delle 425 pagine del Rapporto dell’avvocato Ulrich Uber.

A renderlo noto è monsignor Rudolf Voderholzer, vescovo di Ratisbona, che il 22 luglio, come ha riferito il Sir, ha scritto ai fedeli. Una parte del Rapporto infatti riferisce di come siano stati affrontati i casi noti soprattutto dopo il 2010, quando la diocesi ha messo in funzione misure, strutture e persone che si occupano non solo dei casi di abusi sessuali, ma anche di violenze fisiche.

La diocesi continuerà a impegnarsi per le vittime con sostegni economici e psicologici identificati alla luce delle conclusioni dei nuovi studi. Il vescovo chiede aiuto perché “tutti coloro che sono stati vittime di violenze o abusi sessuali in altre istituzioni ecclesiastiche e che fino ad ora non lo hanno ancora segnalato, trovino il coraggio di fidarsi di noi”, perché “possano sperimentare riconoscimento e giustizia, e trovino aiuto”.

Quanto alla tutela dei bambini e ragazzi oggi se “molto è stato fatto” nel Coro e nelle scuole, internati e asili, il vescovo chiede “sostegno” per altre iniziative per prevenire e identificare tempestivamente simili casi. “Sostenere i bambini e i giovani, testimoniare la fede con la parola e con l’esempio, ma anche imparare da loro, questo è il nostro compito per il futuro”.