Chiesa

Vaticano. Al via progetto per la valutazione dei dipendenti

Redazione Catholica venerdì 23 luglio 2021

Basilica Vaticana

Al via in Vaticano un progetto pilota per la valutazione del personale e un'analisi globale del livello di «operatività, competenza e comportamento» dei dipendenti. L'iniziativa è della Segreteria per l'Economia il cui prefetto, il gesuita spagnolo Juan Antonio Guerrero Alves, ha scritto ai capi dicastero e responsabili di enti e organismi della Santa Sede, allegando la «scheda di valutazione ed autovalutazione del dipendente», le relative istruzioni e le «linee guida di valutazione delle risorse». Il progetto, tra i cui fini c'è una «mobilità virtuosa» in seno alla Curia, coinvolge ora solo alcuni uffici, ma per allargarsi poi a tutti gli altri enti. Ogni dipendente, con una scheda molto dettagliata, sarà sottoposto a una valutazione riguardante le categorie dell'efficienza e metodicità («operatività»), della preparazione specifica («competenza») e dell'atteggiamento sul luogo di lavoro e i rapporti con i colleghi e gli altri referenti («comportamento»). La scala di valutazione - e anche di autovalutazione da parte dell'interessato - prevede per ogni settore punteggi dall'1 al 5, dal «non adeguato», al «migliorabile», all'«adeguato», fino al «buono» e all'«eccellente». Il foglio Excel elabora poi un punteggio parziale per ogni categoria e uno complessivo finale, sempre dall'1 al 5.

«L'avanzamento della riforma della Curia Romana, in questi anni - scrive padre Guerrero Alves nella lettera inviata ai capi dicastero, riferita dall'Ansa - ha determinato un innovamento delle strutture, delle attività e del lavoro. In molti settori è emersa la necessità di nuove competenze e, allo stesso tempo, il personale della Curia Romana si è impegnato per adattarsi ai rinnovati requisiti richiesti dalla nuova organizzazione». «Alla luce di queste trasformazioni - prosegue il prefetto della Segreteria per l’Economia - è stata già condivisa con molti enti l'esigenza di valorizzare al meglio le risorse meritevoli, fornire nuove opportunità e favorire la formazione tecnica e professionale». Allo stesso tempo «è stata, altresì, condivisa la necessità di individuare in modo più dettagliato le caratteristiche di ogni risorsa, per assicurare la costituzione di un'organizzazione efficace che risponda alle effettive esigenze della Curia Romana». «A tale scopo è essenziale l'acquisizione di una visione complessiva del livello di operatività, competenza e comportamento del personale in servizio».