Chiesa

Domenica. Il Papa ricorda la missionaria uccisa ad Haiti

lunedì 5 settembre 2016
Al termine della canonizzazione di Madre Teresa, ieri papa Francesco ha ricordato la missionaria spagnola uccisa ad Haiti venerdì. "In questo momento - ha detto - vorrei ricordare quanti si spendono al servizio dei fratelli in contesti difficili e rischiosi. Penso specialmente a tante religiose che donano la loro vita senza risparmio". "Preghiamo in particolare - ha continuato - per la suora missionaria spagnola, suor Isabel, che è stata uccisa due giorni fa nella capitale di Haiti, un Paese tanto provato, per il quale auspico che cessino tali atti di violenza e vi sia maggiore sicurezza per tutti. Ricordiamo anche altre suore che, recentemente, hanno subito violenze in altri Paesi". "Lo facciamo - ha concluso - rivolgendoci in preghiera alla Vergine Maria, Madre e Regina di tutti i santi".CHI ERA SUOR ISA, UCCISA PER RAPINASi tratta di suor Isa Solá Matas, molto impegnata con le fasce più umili e povere di Haiti, con le quali praticamente conviveva dopo il terremoto del 2010. Aveva aiutato a ricostruire case, si impegnava come infermiera e per alleviare le sofferenze di quanti avevano subito amputazioni a causa del sisma. Secondo le informazioni raccolte dall'Agenzia Fides, l’assassinio è avvenuto la mattina del 2 settembre, mentre la religiosa di 51 anni, originaria di Barcellona (Spagna), era alla guida della sua automobile in una strada centrale della capitale. È stata raggiunta da due colpi di arma da fuoco durante un probabile tentativo di furto. Stando a quanto riportato dalla polizia locale, le sono stati rubati la sua borsa e altri oggetti personali. Suor Monica Joseph, Superiora generale delle Religiose di Gesù-Maria (RJM) ha inviato un messaggio di cordoglio, chiedendo preghiere per suor Isa: “Con grande tristezza e dolore, ancora sotto choc, condividiamo la notizia appena ricevuta dal Provinciale degli Stati Uniti. Oggi hanno ucciso suor Isa Solá, ad Haiti, durante una rapina, nei pressi della Cattedrale di Port au Prince. Per favore, pregate per Isa, per la sua famiglia, per le nostre sorelle di Haiti, Stati Uniti e Spagna. Dio vi benedica”. Va ricordato che Haiti è il paese più povero dell'emisfero occidentale, contrassegnato da mancanza di istruzione, povertà e criminalità diffusa. E’ stato a lungo paralizzato da una crisi politica e istituzionale. I PRECEDENTI Il 24 aprile 2013 era stato ucciso a Port au Prince padre Richard E. Joyal, canadese, della Società di Maria, per rapinargli il denaro che aveva appena prelevato dalla banca e l’8 ottobre 2010 Julien Kénord, operatore della Caritas svizzera, è stato ucciso sempre a Port-au-Prince, in seguito ad un tentativo di rapina.