Chiesa

ERFURT. Spari prima della Messa del Papa, fermato un trentenne incensurato

sabato 24 settembre 2011
È stato fermato all'interno della sua abitazione il sospetto ricercato per l'incidente avvenuto questa mattina a Erfurt, due ore circa prima dell'inizio della celebrazione della messa da parte del Papa Benedetto XVI nella cattedrale. Secondo quanto ricostruito da fonti della polizia, l'uomo - un trentenne incensurato - ha sparato 4 colpi usando un'arma ad aria compressa, in direzione delle forze dell'ordine che presidiavano uno dei posti di sicurezza all'ingresso del grande recinto allestito davanti alla cattedrale per i fedeli che si sarebbero raccolti per ascoltare la messa. Nessuno è rimasto ferito, hanno sottolineato le stesse fonti, negando quanto affermato in un primo momento, quando si era parlato di un addetto alla sicurezza colpito.IL TRENTENNE FERMATO NEGA OGNI RESPONSABILITA'Il presunto autore dei quattro spari, che questa mattina hanno inizialmente fatto temere ad Erfurt un possibile attentato contro Benedetto XVI, nega ogni responsabilità. Si tratta di un trentenne nato nella capitale della Turingia, ma residente a Berlino, che alle 11.15 è stato fermato dagli agenti in una casa della Moritzstrasse, a circa 400 metri dalla piazza del Duomo, in cui il Papa ha poi celebrato la messa alle 9 di questa mattina. Il responsabile della polizia di Erfurt, Robert Ryczko, ha rivelato che il presunto autore della sparatoria, compiuta con un fucile ad aria compressa, non è l'affittuario dell'appartamento in cui è stato fermato. Oltre al fucile, gli agenti hanno anche sequestrato una pistola ad aria compressa, mentre nei confronti del presunto sparatore, che ha la fedina penale pulita, è stato nel frattempo aperto un procedimento per lesioni gravi. Poco dopo le sette di questa mattina, circa due ore prima dell'inizio della celebrazione della messa papale, erano stati esplosi quattro colpi in direzione di due addetti alla sorveglianza dipendenti di una società privata, che però non sono stati feriti.La polizia della Turingia per proteggere l'incolumità del Pontefice aveva fatto affluire ad Erfurt oltre 4mila agenti, che avevano chiuso ermeticamente il centro storico intorno alla piazza su cui sorge il Mariendom con sbarramenti di alcune centinaia di metri di raggio. Fin dalle prime ore dell'alba centinaia di fedeli si erano ammassati davanti ai varchi per accedere alla Domplatz, ma prima di entrare avevano dovuto consegnare agli agenti di sorveglianza le aste delle bandiere e i thermos con le bevande calde con cui si erano rifocillati per affrontare una temperatura mattutina di 7 gradi. Alle 5.30 era stato consentito l'accesso alla piazza, che un'ora e mezza dopo era già stracolma di 30mila persone. A svegliare questa mattina il Papa e gli abitanti di Erfurt erano stati i rintocchi della "Gloriosa", la più bella e grande campana medievale ancora in funzione, il cui suono limpido si distingue per la sua grande bellezza. La "madre di tutte le campane", come viene definita la "Gloriosa", è alta 2,5 metri, pesa 11,5 tonnellate, ed era stata fusa nella notte dal 7 all'8 luglio 1497 dall'olandese Gerhardus de Wou nello stesso luogo in cui è collocata.La campana di Erfurt viene fatta rintoccare sono in pochissime occasioni nel corso dell'anno e nel 2004 era stata sottoposta ad un restauro, dopo la scoperta di una leggera incrinatura nel bronzo. Per poter calare a terra la "Gloriosa" e sistemarla su un semirimorchio, che l'ha poi trasportata in un laboratorio specializzato bavarese, era stato necessario abbattere una parte del muro della torre campanaria del Duomo.