Chiesa

IL SINODO DEI VESCOVI. «Una primavera cristiana per una primavera araba di libertà e giustizia»

lunedì 15 ottobre 2012
Dopo la pausa domenicale. riprendono oggi i lavori del Sinodo dei vescovi, con il proseguimento della discussione generale. Sabato pomeriggio l'assemblea ha affrontato il tema della presenza dei cristiani nei Paesi arabi, e il messaggio finale è stato l'auspicio di una "primavera cristiana" che contribuisca, grazie alla nuova evangelizzazione, allo sviluppo di una vera "primavera araba" di democrazia, libertà, giustizia e pace contro tutte le forme di violenza e di soppressione dei diritti. L'auspicio del Sinodo è rivolto al Medio Oriente e per quei Paesi - come Iraq, Egitto e Siria - in cui si riscontrano aggressioni ingiustificate contro i cristiani. Sono atti, hanno affermato i vescovi riuniti in Vaticano, che deformano il volto dell'Islam moderato.L'auspicio per una "primavera cristiana" che aiuti lo sviluppo della libertà della pace è venuto sabato pomeriggio, quando l'Assemblea episcopale ha affrontato il tema della presenza dei cristiani nei Paesi arabi. Da qui, l'invito a promuovere il dialogo interreligioso, soprattutto attraverso la testimonianza di vita quotidiana. Anche perchè - ha notato il Sinodo - basta un giorno per diventare musulmano ed è poi difficile rinunciare a questa religione, mentre un corso di catechismo dura in media tre anni, ma i battezzati si dimenticano facilmente della Chiesa cattolica, forse perché la loro fede è emotiva e superficiale.