Chiesa

Santa Sede. "Delicta graviora", Scicluna a capo del Collegio

Andrea Galli mercoledì 21 gennaio 2015
Lo scorso novembre papa Francesco aveva istituito uno speciale collegio all'interno della Congregazione per la Dottrina della Fede al fine di garantire «una maggiore efficienza nell'esame dei ricorsi» relativi ai delitti riservati alla competenza dello stesso dicastero, ovvero i «delicta graviora» commessi contro la fede, i sacramenti e la morale, tra cui gli abusi sessuali su minori da parte di esponenti del clero. Ieri sono stati resi noti i membri del Collegio. Presidente è Charles Scicluna, vescovo ausiliare di Malta, per dieci anni, dal 2002 al 2012, promotore di giustizia della stessa Congregazione per la dottrina della fede e in tale veste braccio destro di Joseph Ratzinger nella lotta agli abusi sessuali nella Chiesa. Oltre a lui, sono stati nominati sei membri: il cardinale polacco Zenon Grocholewski, prefetto della Congregazione per l'educazione cattolica; il cardinale Attilio Nicora, legato pontificio per le Basiliche di San Francesco e di Santa Maria degli angeli ad Assisi e presidente emerito della Amministrazione del patrimonio della Santa Sede; il cardinale Francesco Coccopalmerio, presidente del Pontificio Consiglio per i testi legislativi; il cardinale Giuseppe Versaldi, presidente della Prefettura degli affari economici della Santa Sede; José Louis Mollaghan, arcivescovo emerito di Rosario, in Argentina, e il vescovo Juan Ignacio Arrieta Ochoa de Chinchetru, segretario del Pontificio Consiglio per i testi legislativi.  Nominati anche due membri supplenti: il presidente emerito del Pontificio Consiglio per i testi legislativi, il cardinale Julian Herranz, e il vescovo Giorgio Corbellini, presidente dell'Ufficio del lavoro della Sede apostolica e della Commissione disciplinare della Curia romana.