Chiesa

Intervista. Russo (Cei): le pulsioni antidemocratiche si curano con la responsabilità

Redazione Internet martedì 7 gennaio 2020

"Auguro che finalmente possa esserci un'inversione di tendenza rispetto al clima di sfiducia generale verso le istituzioni. La passione e la competenza possono essere decisive in questo, insieme all'identità che contraddistingue il nostro Paese". Lo sostiene il segretario generale della Cei, monsignor Stefano Russo, in una lunga intervista al Sir.

Citando le parole del presidente della Repubblica, monsignor Russo auspica che "la cultura della responsabilità possa essere la medicina per curare le pulsioni antidemocratiche, registrate dagli ultimi Rapporti sul Paese, e la strada per ricostruire il consenso verso le istituzioni".

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"Si risvegli il senso di appartenenza a una Città e il desiderio di partecipazione". Così il segretario generale della Cei monsignor Stefano Russo in una intervista al Sir riguardo alle future elezioni comunali a Roma. Monsignor Russo richiama i tre verbi "votare, appartenere e partecipare" per ripartire. "Votare, d'altronde - continua -, può ridestare la passione per sentirsi parte di una comunità non frantumata nei desideri dei singoli individui, ma ricomposta da quel collante unico che è il bene comune. Per questo, la partecipazione a un progetto di vita comunitario diventa un'esigenza imprescindibile".

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La Brexit "non è una buona notizia", anche se "la scelta dei britannici di lasciare l'Unione europea è legittima e va rispettata" così ha risposto il segretario generale della Cei sulla Brexit, "segnale che andrebbe colto, da parte dei Paesi membri dell'Ue, come una sollecitazione a una revisione interna. Forse - ha aggiunto monsignor Russo - è tempo di verificare se ci sono riforme da realizzare, in modo da rendere le istituzioni comunitarie più efficaci e democratiche e per avvicinare gli stessi cittadini al grande progetto dell'unità europea".

IL TESTO INTEGRALE DELL'INTERVISTA SUL SIR