Chiesa

REGINA COELI. Pregare per il viaggio in Portogallo

lunedì 10 maggio 2010
Cari fratelli e sorelle!Maggio è un mese amato e giunge gradito per diversi aspetti. Nel nostro emisfero la primavera avanza con tante e colorate fioriture; il clima è favorevole alle passeggiate e alle escursioni. Per la Liturgia, maggio appartiene sempre al Tempo di Pasqua, il tempo dell’"alleluia", dello svelarsi del mistero di Cristo nella luce della Risurrezione e della fede pasquale; ed è il tempo dell’attesa dello Spirito Santo, che scese con potenza sulla Chiesa nascente a Pentecoste. Ad entrambi questi contesti, quello "naturale" e quello liturgico, si intona bene la tradizione della Chiesa di dedicare il mese di maggio alla Vergine Maria. Ella, in effetti, è il fiore più bello sbocciato dalla creazione, la "rosa" apparsa nella pienezza del tempo, quando Dio, mandando il suo Figlio, ha donato al mondo una nuova primavera. Ed è al tempo stesso protagonista, umile e discreta, dei primi passi della Comunità cristiana: Maria ne è il cuore spirituale, perché la sua stessa presenza in mezzo ai discepoli è memoria vivente del Signore Gesù e pegno del dono del suo Spirito.Il Vangelo di questa domenica, tratto dal capitolo 14 di san Giovanni, ci offre un implicito ritratto spirituale della Vergine Maria, là dove Gesù dice: "Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui" (Gv 14,23). Queste espressioni sono rivolte ai discepoli, ma si possono applicare al massimo grado proprio a Colei che è la prima e perfetta discepola di Gesù. Maria infatti ha osservato per prima e pienamente la parola del suo Figlio, dimostrando così di amarlo non solo come madre, ma prima ancora come ancella umile e obbediente; per questo Dio Padre l’ha amata e in Lei ha preso dimora la Santissima Trinità. E inoltre, là dove Gesù promette ai suoi amici che lo Spirito Santo li assisterà aiutandoli a ricordare ogni sua parola e a comprenderla profondamente (cfr Gv 14,26), come non pensare a Maria, che nel suo cuore, tempio dello Spirito, meditava e interpretava fedelmente tutto ciò che il suo Figlio diceva e faceva? In questo modo, già prima e soprattutto dopo la Pasqua, la Madre di Gesù è diventata anche la Madre e il modello della Chiesa.Cari amici, nel cuore di questo mese mariano, avrò la gioia di recarmi nei prossimi giorni in Portogallo. Visiterò la capitale Lisbona e Porto, seconda città del Paese. Meta principale del mio viaggio sarà Fátima, in occasione del decimo anniversario della beatificazione dei due pastorelli Giacinta e Francesco. Per la prima volta come Successore di Pietro mi recherò a quel Santuario mariano, tanto caro al Venerabile Giovanni Paolo II. Invito tutti ad accompagnarmi in questo pellegrinaggio, partecipando attivamente con la preghiera: con un cuore solo ed un’anima sola invochiamo l’intercessione della Vergine Maria per la Chiesa, in particolare per i sacerdoti, e per la pace nel mondo.