Sono stati resi noti in Vaticano i vincitori dell'VIII Edizione del Premio Ratzinger, promosso dalla Fondazione che porta il nome del Papa emerito Benedetto XVI. Si tratta della teologa tedesca Marianne Schlosser e dell'architetto svizzero Mario Botta. È la seconda volta che il premio viene assegnato a una donna. E si è continuato a comprendere anche le arti tra le attività dei premiati (l'anno scorso un musicista).

Contemporaneamente sono stati diffusi anche i vincitori del più recente Premio "Ragione aperta", che viene gestito in collaborazione con l'Università spagnola Francisco de Vitoria. Per la sezione ricerca il riconoscimento, giunto alla sua seconda edizione, è andato a Javier Sanchez Canizares, dell'Università di Navarra e a Juan Arana dell'Università di Siviglia. Per la sezione docenza sono stati premiati Gonzalo Genova e Maria del Rosario Ganzales Martin delle Università Carlos III e Complutense di Madrid e a John Cavadini, James Martin, Patricia Bellm e Christopher Baglow dell'Università di Notre Dame (Indiana, Usa).

I nomi sono stati annunciati da padre Federico Lombardi, presidente della Fondazione Ratzinger/Benedetto XVI, nel corso di una conferenza stampa nella Sala Stampa Vaticana. Le cerimonie di premiazione avranno luogo il 17 novembre in Vaticano (per il Premio Ratzinger) e il 24 settembre (per il Premio "Ragione Aperta") presso la sede dell'Accademia delle Scienze in Vaticano.

I premiati del Premio Ratzinger vengono proposti a papa Francesco da un Comitato scientifico costituito da 5 membri: i cardinali Angelo Amato, Kurt Koch, Gianfranco Ravasi e Luis Francisco Ladaria e il vescovo di Regensburg, monsignor Rudolf Voderholzer.

La Fondazione Ratzinger/Benedetto XVI nata nel 2010 con la finalità di promuovere studi e pubblicazioni sull'opera e sul pensiero del Papa emerito, promuoverà anche quest'anno, in collaborazione con la Lumsa, un Congresso internazionale di studio (l'ottavo) in programma a Roma il 15 e 16 novembre sul tema "Diritti fondamentali e conflitti tra diritti".