Chiesa

RIFORMA DELLA CURIA. Il cardinale di Sydney Pell: «Siamo semplici consultori »

Emer McCarthy - Radio Vaticana martedì 23 aprile 2013
Papa Francesco ha ricevuto, ieri, in udienza il cardinale arcivescovo di Sydney, George Pell, uno degli 8 porporati scelti dal Pontefice per consigliarlo nel governo della Chiesa universale e per studiare un progetto di revisione della Curia Romana. Al microfono di Emer McCarthy di Radio Vaticana, il cardinale Pell si sofferma sul ruolo degli 8 porporati: Well, I can begin by telling you what we are not: we are not a cabinet. … Posso incominciare dicendole cosa non siamo: non siamo un “Consiglio”. Il Papa non risponde a noi. Non siamo un gruppo di persone che fanno politica, né siamo un comitato esecutivo. Siamo presenti come consultori del Santo Padre. E’ molto importante, comunque, preservare le prerogative del Successore di Pietro, che è il Papa e il Vescovo di Roma: è lui che decide; noi ci siamo per aiutare, laddove possiamo essere utili. Ma non siamo nulla più di questo. Nella sua veste di rappresentante della Chiesa anglofona, nonché rappresentante della Chiesa in Oceania e anche in una visuale globale, quale considera essere la sfida maggiore? Dove pensa che dovrebbe essere la Chiesa, in questo XXI secolo? I think the English speaking peoples … Credo che le popolazioni anglofone spesso siano capaci di grande spirito pratico, sanno organizzare e fare le cose. Nel mondo anglofono non abbiamo un grande misticismo. Lo spirito di San Francesco d’Assisi non è molto sentito in Paesi ex protestanti e secolarizzati come l’Australia o gli Stati Uniti. Quindi, di cosa parleremo? Parleremo di molte cose, ma la sfida centrale è la fede. Come presentare la fede ai giovani? Da qui nascono i miei “poveri” scritti sulla figura di Cristo, perché questa noi presentiamo. Al tempo di Nostro Signore, Egli compiva i miracoli per risvegliare l’interesse. E noi, cosa facciamo? Noi cosa possiamo offrire? Fondamentalmente, la Chiesa ha le nostre opere buone e il nostro impegno a dimostrare che quelle opere buone vengono dalla nostra fede in Cristo.​​