Chiesa

Cassano all'Ionio. Il Papa visita i malati e chiede al medico: «Mi cura il dito?»

sabato 21 giugno 2014

Porterà sempre con sé il ricordo di questa "santa giornata" Francesco Nigro Imperiale, primario dell'hospice 'San Giuseppe Moscati', la struttura sanitaria di cure palliative e di terapia del dolore per malati terminali che Papa Francesco ha visitato nel corso della sua visita a Cassano allo Jonio. E questo non soltanto per la sosta del Pontefice nella struttura di cui è responsabile: il medico, su espressa richiesta di papa Francesco, ha rimosso un frammento di legno che si era conficcato nel dito medio della mano sinistra del Pontefice. Un piccolo imprevisto ed una richiesta a cui il medico ha fatto fronte effettuando immediatamente l'intervento. Banale, per un medico di grande esperienza come Nigro Imperiale, ma ugualmente emozionante anche per un professionista come lui in considerazione dell'importanza del paziente che si è trovato di fronte. Il medico, quando papa Francesco gli ha spiegato il problema e gli ha chiesto di intervenire, non ha avuto un attimo di esitazione. Si è rivolto ad un suo collaboratore per chiedergli una pinzetta ed ha 'rimosso' il problema che affliggeva il Papa. Ricevendone, in cambio, parole di gratitudine e di ringraziamento. "Niente di preoccupante - assicura il medico - e alla fine abbiamo messo un cerotto". "È stata una forte emozione avere tra le mie mani la mano sinistra del Papa", ha commentato alla fine Francesco Nigro Imperiale, con gli occhi lucidi per la gioia e l'emozione. "Quando il Papa mi ha chiesto di eliminargli quel piccolo fastidio - ha aggiunto il medico - sono stato colpito dalla semplicità delle sue parole e dalla tenerezza del suo sguardo. E così la forte emozione che già provavo per la sua visita al nostro hospice si è trasformata in qualcosa di meraviglioso e di indimenticabile".