Chiesa

Udienza del mercoledì. «Custodire il creato, o ci distruggerà»

mercoledì 21 maggio 2014
Il rischio che corriamo di "considerarci padroni del Creato" è stato denunciato oggi da Papa Francesco all'Udienza Generale. "Dobbiamo - ha spiegato - custodire il creato: è un dono che il Signore ci ha dato, siamo custodi del creato e se lo sfruttiamo distruggiamo il segno dell'amore di Dio". "Se noi non custodiamo il Creato, il Creato ci distruggerà", ha scandito Francesco esortando gli 80 mila presenti a "dire grazie al Signore perchè il Creato è il regalo che ci ha fatto". "Il dono della scienza che ci fa lo Spirito Santo - ha spiegato - ci serve a guardare il Creato come lo guarda Dio, per il quale è una cosa buona e bella: anche noi dobbiamo vedere che è una cosa buona e bella e lodare Dio di averci dato questa strada". Papa Francesco ha ripetuto all'Udienza generale di oggi il suo appello alla solidarietà con le popolazioni di Bosnia ed Erzegovina e Serbia, "duramente colpite da allagamenti e inondazioni, con perdite di vite umane, numerosi sfollati e ingenti danni". "Purtroppo - ha detto - la situazione si è aggravata, pertanto vi invito ad unirvi alla mia preghiera per le vittime e per tutte le persone provate da questa calamità". "Non manchi a questi nostri fratelli la nostra solidarietà e il sostegno concreto della comunità internazionale", ha raccomandato il Papa invitando gli 80 mila presenti a pregare la Madonna e a recitare con lui l'Ave Maria. "Sabato inizio il viaggio in Terra Santa, la terra di Gesù. Vi chiedo di pregare per la pace in quella Terra che soffre tanto e per questo viaggio". Papa Francesco si è rivolto così agli 80 mila fedeli che gremivano piazza San Pietro per l'Udienza generale. "Sarà - ha detto - un viaggio strettamente religioso, prima di tutto per incontrare il mio fratello Bartolomeo I nella ricorrenza del 50esimo anniversario dell'incontro di Paolo VI con Atenagora I". "Pietro e Andrea - ha concluso Francesco - si incontreranno un'altra volta e questo è molto bello"