Chiesa

SETTIMANA SANTA. Il Papa sceglie una monaca per i testi della Via Crucis

venerdì 25 marzo 2011
I testi di meditazione per le Stazioni della Via Crucis al Colosseo del Venerdì Santo di quest'anno sono stati composti, per incarico del Papa, da madre Maria Rita Piccione, preside della Federazione delle Monache Agostiniane, residente nel Monastero dei Santi Quattro Coronati a Roma. Lo rende noto la Sala Stampa della Santa Sede. Lo schema della Via Crucis sarà quello con le 14 Stazioni "tradizionali". Le immagini che accompagneranno le diverse Stazioni, sul libretto e nella trasmissione televisiva, saranno disegni realizzati da Suor Elena Manganelli, anch'essa monaca agostiniana, delMonastero di Lecceto presso Siena.È la terza volta che una monaca viene incaricata di scrivere i testi della Via Crucis del Colosseo. Dunque non si può parlare di una novità in questo senso, anche se fino ad oggi Benedetto XVI si era rivolto a cardinali come Comastri e Ruini. Giovanni Paolo II, infatti, aveva incaricato nel 1993 madre Anna Maria Canopi, abbadessa dell'Abbazia Benedettina "Mater Ecclesiae" di Isola San Giulio (Novara) e nel 1997 lo aveva chiesto a sorella Minke de Vries, monaca della comunità protestante di Grandchamp (Svizzera).Hanno scritto infine alcuni testi della Via Crucis del 2002 cinque giornaliste laiche: l'italiana Marina Ricci, la francese Sophie de Ravinel, la messicana Valentina Alazraki, la tedesca Marie Czernin  e la portoghese Aura Miguel. Con loro lavorarono al libretto anche alcuni vaticanisti maschi: John M. Thavis (Stati Uniti d'America) Alexej Bukalov (Federazione Russa) Henri Tincq (Francia) Greg Burke (Stati Uniti d'America) Angel Gòmez Fuentes (Spagna) Erich Kusch (Repubblica Federale di Germania) Hiroshi Miyahira (Giappone) Jacek Moskwa (Polonia).Tra le novità di questa Via Crucis è da segnalare invece che madre Maria Rita Piccione, preside della Federazione delle Monache Agostiniane, è residente nel Monastero dei Santi Quattro Coronati che si affaccia sul Colosseo e dunque con la sua comunità potrà seguire il rito assai comodamente, cioè senza accendere la tv ma semplicemente affacciandosi dalla sua terrazza.